Chi di voi non ha mai avuto una Smemoranda alzi la mano!
Vabbè, tolto qualche maschietto che non la reputava abbastanza virile, direi che le mani alzate sono tantissime! La Smemo (si perchè chi l’ha mai chiamata Smemoranda??) nasce a Milano da un’idea geniale (in quanto semplice), di creare un diario che fosse più di un diario.
La Smemo la ricordo come un’amica a cui confidare tutti i miei giorni da adolescente, un’agenda, una compagna inseparabile su cui appuntare i miei sogni, il luogo ideale dove attaccare immagini di Boy George, di Robert Smith, dei Depeche Mode, di Madonna.
Smemoranda, non un semplice diario
E ancora, le foto tessera fatte con le amiche sotto la metropolitana. E se avanzava spazio anche i compiti assegnati a scuola. Diventava talmente alta che dovevo attaccare sui due lati esterni due pezzi di nastro (di pizzo ovviamente..) per poterla chiudere.
La Smemo, Smemoranda, ha anche lei i suoi anni a quanto pare, ma li porta davvero benissimo!