Parliamo delle statue di Milano: ce ne sono, ma spesso sono un po’ nascoste ed ancora più spesso si ignorano. A questo aggiungiamo, come ha scritte benissimo Elisabetta qualche mese fa su Repubblica, che non ce ne sono di donne (anche se da quell’articolo, poco, pochissimo, ma è cambiato)
Tolte quelle più famose, da Leonardo a Garibaldi, quali statue a Milano dovremmo assolutamente conoscere?
Ne abbiamo individuate alcune, non certamente le uniche, che a noi hanno sempre colpito sia per la posizione ma soprattutto per la storia che raccontano.
Statue di Milano: vediamone alcune
Giovanni Battista Piatti: siamo all’uscita delle fermata Moscova, praticamente in corso Garibaldi. E’ lì, praticamente da sempre (almeno per le nostre generazioni). Lui era un ingegnere, a lui dobbiamo l’invenzione del “nonno” del martello pneumatico. Provate a pensare quanto dobbiamo a quest’uomo!
Camillo Benso Conte di Cavour: lo troviamo nella piazza omonima, proprio alla fine di via Manzoni. Un altro personaggio che di storia… ne ha fatta tanta.
Felice Cavallotti: lo possiamo salutare se passiamo da via Marina (e già che ci siamo, qui di cose da vedere ce ne sono tante). Alla sua epoca, tra la metà e la fine del 1800 era considerato tra i primi eredi politici dei principali protagonisti del Risorgimento.
Cristoforo Colombo: lo troviamo in via Boschetti. Un nome che conosciamo dalle elementari. Meriterebbe un passaggio ed una fermata: in America hanno abbattuto alcune delle sue statue…
Francesco Hayez: conosciamo le sue opere, conosciamo il suo nome, ma forse non lo abbiamo mai notato proprio lì, a fianco delle Pinacoteca di Brera.
Ce ne sono tante altre di statue a Milano e tutte meritevoli di essere viste. Cominciamo con queste, poi proseguiremo il viaggio!