Oggi meglio di ieri. Senza se e senza ma. Ne ero convinto oggi lo sono ancora di più.
Complice la passeggiata di ieri sera in zona Garibaldi, per ripercorrere la storia degli ultimi 50 anni di questa zona, ho avuto modo di raccontare quello che ho vissuto in prima persona essendo nato proprio lì. Da via Maurizio Quadrio a via Maroncelli, passando da corso Como a quella che oggi è Gae Aulenti, via Sturzo, via Bonnet e tante altre strade che mi sono così familiari, nonostante sia cambiato tanto.
Nel gruppo c’era una coppia che vive all’Isola e come il sottoscritto ha vissuto i cambiamenti degli ultimi anni. E come me hanno la stessa percezione.
Oggi meglio di ieri
Non ho potuto fare a meno di citare il fatto che sovente, molto più spesso di quanto possiate immaginare, sulla nostra pagina facebook, quando pubblico una foto di Gae Aulenti o delle ex Varesine, qualcuno commenti “era meglio prima”.
Un commento del genere, ne abbiamo discusso tutti assieme ieri sera, può essere scritto solo per due motivi: il primo non avere idea di dove ci si trovi, non conoscere quello che era questa zona “prima”. Il secondo motivo è “essere fuori dal mondo” giusto per essere educati.
Non c’è un solo motivo per affermare che la zona Garibaldi fosse meglio prima: ho ricordi nitidi degli anni ’70 – ’80 – ’90 del secolo scorso. Non c’era niente di meglio rispetto ad oggi.
Perfino il mini parchetto alla fine di via Quadrio, quello che da bambino era l’unico pezzo di verde sotto casa dove poter giocare, è decisamente migliorato, con le aiuole, le panchine e le scale che portano al Bussa.
Spesso si rimpiange il passato per tanti buoni motivi, ma quando l’oggi è meglio di ieri, non bisogna trincerarsi dietro inutili ortodossie. E questa zona è uno degli esempi che rendono evidente il concetto. Senza se e senza ma!