Stucchi, mascheroni in pietra e ferri battuti dai motivi floreali sono alcuni degli elementi più rappresentativi e affascinanti del liberty a Milano, lo stile che tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento ha arricchito la città con palazzi, strade e monumenti imponenti e suggestivi.
Quali sono gli edifici liberty a Milano più rappresentativi? Scopriamoli insieme. Senza ombra di dubbio uno dei più conosciuti è Casa Galimberti in via Malpighi, zona Porta Venezia.
Capolavoro dell’architetto Giovan Battista Bossi è caratterizzato da splendide decorazioni in maiolica che tratteggiano figure maschili e femminili in un intreccio di piante rampicanti rigogliose.
Liberty a Milano, un giro tra la bellezza
Rimanendo in zona, in corso Venezia, c’è un esempio di liberty milanese che provocò un certo scandalo quando venne svelato alla città. Stiamo parlando dell’imponente palazzo Castiglioni del Sommaruga. La presenza di due grandi statue femminili seminude appoggiate sul portale coi gomiti fu la pietra dello scandalo: il palazzo venne ironicamente chiamato Ca’ di ciapp a causa delle grazie mostrate in pubblico senza veli. Per rimediare si decise di spostare le statue presso villa Faccanoni, ma ci volle del tempo prima che palazzo Castiglioni tornasse ad essere chiamato in questo modo.
Altro esempio di liberty a Milano è casa Campanini, capolavoro situato in via Bellini. Caratterizzata da vetri policromi, fasce affrescate, ferri battuti e cementi modellati richiama nel portale palazzo Castiglioni per la presenza di due figure femminili che, volutamente meno sensuali, sono ancora al loro posto.
In via Ausonio c’è casa Moneta con il suo magnifico cancello in ferro battuto dell’ingresso detto “delle farfalle”, opera del talentuoso artigiano del ferro Alessandro Mazzucotelli che ha saputo tramutare la pesantezza del metallo nella leggerezza delle loro ali.
Particolare casa Frisia in via Guido d’Arezzo che presenta decorazioni con inserti a rilievo che raffigurano gamberoni e conchiglie.
Un esempio perfettamente conservato di negozio liberty a Milano è la farmacia Santa Teresa, situata all’angolo tra corso Magenta e via Boccaccia, dove gli arredi originali in legno sono ancora presenti.
Non possiamo infine non citare casa Berri Meregalli in via Cappuccini dell’architetto Giulio Ulisse Arata, dove prevale il tema decorativo animale con la presenza di pesci, rane, gufi, cani e leoni. Questo palazzo è considerato l’ultimo esempio coerentemente liberty dell’architettura milanese.