Capodanno cinese: pensavate fosse finita, almeno per 365 giorni, dopo il 1 gennaio ed invece rieccoci qui a parlare di nuovo anno… cinese
Domani 24 gennaio un topone alto due metri si piazzerà all’angolo tra Corso Como e via Pasubio. E che ci fa un topo da quelle parti? Semplice: rende omaggio al capodanno cinese. Il 25 gennaio è il primo giorno del capodanno cinese noto anche come Festa di Primavera o capodanno lunare e si entra nell’anno del topo.
Secondo la mitologia cinese in tempi lontanissimi in Cina viveva un mostro chiamato Nian che usciva dalla sua tana solamente una volta all’anno per cibarsi di esseri umani. L’ unico modo per sfuggire a questo ingrato destino era spaventare il mostro. In che modo? Nian era terrorizzato dal colore rosso e terrificato dai rumori forti.
Probabilmente è anche per questo motivo che il rosso è il colore della festività e che i petardi e i fuochi d’ artificio sono protagonisti.
Il capodanno cinese durerà dal 25 gennaio al 9 febbraio e anche Milano renderà omaggio a questa festività. In via Montenapoleone da domani le vetrine verranno allestite seguendo l’ispirazione della cultura orientale. Sarà inoltre possibile ammirare la mostra fotografica “Living in Shanghai” del fotografo Aldo Fallai. Anche la Rinascente si tingerà di rosso per rendere omaggio all’anno cinese in arrivo.
Il fulcro della festa si svolgerà in zona Paolo Sarpi nel cosiddetto quartiere cinese meneghino. Infatti domenica 2 febbraio ci sarà la tradizionale sfilata del Dragone Cinese accompagnata dall’esibizione di membri delle scuole di danza e di arti marziali. Se volete partecipare non dovete far altro che trovarvi in piazza Gramsci alle 14.00. Verrete catapultati in un’atmosfera insolita.
I festeggiamenti del capodanno cinese tradizionalmente si concludono con la festa delle lanterne.
Secondo l’oroscopo cinese il 2020 sarà un anno ricco e pieno di opportunità. Ottimo, ma si sa: Milano è la città delle opportunità, a prescindere dall’oroscopo. Ad ogni modo, un aiuto dal “topo” non guasta
