Triennale Milano e ZERO presentano un nuovo appuntamento di Club ZERO, il ciclo dedicato ad approfondire i quartieri della città, le loro immagini, le loro architetture, gli oggetti, le persone, i vissuti. Quelli di ieri e quelli di oggi nel filtro del domani.
Il terzo appuntamento, martedì 14 settembre dalle 20.30, è dedicato a Porta Venezia: il quartiere LGBTQI+ per antonomasia abbracciato alla storica sede della comunità eritrea, somala ed etiope, nonché unico quartiere di Milano a essersi guadagnato un posto tra le liste dei quartieri più cool del mondo. Troppi o troppo pochi gli aggettivi per descriverlo: kinky, queer, pansessuale, vegan, multietnico, borghese ma anche aristocratico, acculturato per bene.
Qui lo spirito snob sussurra malizie alla sera e balla tra i sapori speziati sotto l’insegna dell’arcobaleno del Rainbow District con i suoi locali veraci e festaioli, mentre di giorno le statue ai Giardini strizzano l’occhio ai runners e ai giocatori di scacchi, ben sapendo che solo da qui, dalla volta del planetario, si possono vedere bene le stelle sulla città.
Il programma della serata comincia come sempre nel Giardino, con Dj Set di Suorcristona per aperitivo e LAMBY in chiusura. A fianco, Lina Galore, una delle Drag di Porta Venezia, leggerà le carte al pubblico scrivendogli il futuro.
Sul palco, dalle 21.00, il palinsesto conta i nomi e le situazioni più caratteristiche del quartiere: un Drag Show con la scuderia di Drag più in voga di sempre, Santissima Vicky, Lina Galore, Angel McQueen e Labouttaine; uno showcase dei Tropea, la band musicale più local dei dintorni; uno spettacolo della crew di ballerine Smoothie Mamas, e infine le perfomance di Million e NAVA. La serata sarà presentata da Santissima Vicky.
Il club dei quartieri della città
Di fronte al grande cambiamento che le città stanno intraprendendo, anche rispetto a quest’inizio degli anni Venti del Ventunesimo secolo, ZERO segue la nuova scala dell’urbanità: dall’immagine del globo vista dallo spazio alle prossimità del sottocasa, scoprendo nuovi litorali per guardare le stelle, e da lì guardare al futuro delle città. Perché la riduzione di scala di quest’ultimo anno ha aiutato a capire una cosa: che nelle distanze più prossime, nei dintorni dei quartieri, è anche possibile vedere altri mondi.
Come vivere le nostre città oggi? Dove viverle? L’abitabilità di una città è una faccenda ampia, la sua immagine è ancora peggio: rifratta in un caleidoscopio di eventi, tragitti, località, velocità, tutte fatte da persone. “Località” non è un termine succube del globale, ma è dalla località che si lancia lo sguardo altrove; l’altrove comincia in una geografia dei dintorni tutta da scoprire, un reticolo frastagliato da cui ripensare la città come un puzzle, policentrica, dove ogni centro è un quartiere.
I Partner Istituzionali Eni e Lavazza, l’Institutional Media Partner Clear Channel e il Technical Partner ATM sostengono Triennale Milano. Il Main Partner Intesa Sanpaolo e il Partner Lumina sostengono Triennale Milano per il progetto Triennale Estate.