Dal 4 al 6 febbraio il Teatro Arcimboldi di Miano ospiterà la prima tappa del nuovo tour La Divina Commedia Opera Musical, il kolossal teatrale che nelle precedenti edizioni ha registrato sold-out su più tappe.
Prodotto da MIC approda al palcoscenico più grande d’Italia dopo aver vinto la Medaglia d’oro della Società Dante Alighieri, dopo essere stato eletto nel 2019 e nel 2020 Miglior Musical al Premio Persefone e dopo la partecipazione istituzionale nel 2021 con il riconoscimento del Senato della Repubblica e il patrocinio del Ministero della Cultura.
Il viaggio di Dante, interpretato da Antonello Angiolillo, e Virgilio, impersonato da Andrea Ortis, è accompagnato dal corpo di ballo acrobatico guidato da Mariacaterina Mambretti che, tramite delle proiezioni immersive in 3D, trasporta lo spettatore attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso.
La Divina Commedia, un kolossal teatrale da vedere
Diretta da Andrea Ortis questa edizione è arricchita con nuovi effetti tecnologici di luci e proiezioni che dipingono la scena con quadri in 3D in continuo mutamento. Sono state introdotte nuove live session di percussioni con strumentazione potenziata per il massimo coinvolgimento ritmico dei ballerini in scena e del pubblico in sala.
La Divina Commedia è un’opera imponente dalla durata di oltre due ore divisa in due atti, dove si alternato 70 scenari e oltre 200 costumi.
“il palco dell Arcimboldi di Milano è di per sé un’emozione unica, da vivere insieme, pubblico e cast” dice il regista Andrea Ortis “Arriviamo in un momento nuovamente complicato che però non deve farci cedere alla paura, ma deve spronarci ancora di più a seguire e a rispettare regole che sono a tutela di tutti. I teatri sono luoghi sicuri e come tali dobbiamo viverli, perché senza cultura viviamo tutti un pò meno e di sicuro meno bene.”
“il valore speciale del nostro lavoro è quello di offrire la Divina Commedia in maniera compiuta, cosa che spesso, per tempo e complessità, è difficile trovare altrove, persino nello studio a scuola.” Dice l’attore Antonello Angiolillo “Chi esce da teatro, dopo aver visto il nostro spettacolo, va via con un’emozione risolta perché ha avuto la possibilità di sapere come la storia finisce.”