Pirelli HangarBicocca presenta la seconda edizione di MILANO RE-MAPPED SUMMER FESTIVAL, il festival corale e multidisciplinare che, nelle serate di mercoledì 12 luglio e giovedì 13 luglio 2023, anima gli spazi esterni dell’istituzione milanese con un ricco programma artistico che spazia dalla performance alla musica, dalla danza alle arti visive.
Protagonisti della seconda edizione di MILANO RE-MAPPED SUMMER FESTIVAL sono tre realtà curatoriali e produttive milanesi, la cui ricerca si focalizza sulla relazione con spazi e luoghi non convenzionalmente dedicati alla cultura:
ZONA K, realtà innovativa e ibrida dedicata allo scambio tra discipline artistiche come il teatro, la danza, il cinema e la musica, con particolare attenzione al dialogo con la città;
spazioSERRA, collettivo situato presso la stazione milanese di Lancetti che porta avanti dal 2017 un progetto di arte pubblica orientato alla valorizzazione del territorio urbano con interventi artistici mirati;
Fritto FM, community-radio nata nel 2015 che fornisce una vetrina ad artisti emergenti del panorama musicale, con l’obiettivo di arricchirlo di contributi e ricerche innovative.
Milano Re-Mapped Summer Festival, un festival multidisciplinare
Riprendendo il format affinato nella prima edizione del 2022, le tre realtà selezionate sono invitate a curare un programma artistico originale e multidisciplinare, che si articola in due serate e prende vita dalle ore 19.00 alle ore 01.00 negli spazi esterni di Pirelli HangarBicocca.
L’appuntamento si inserisce nell’ambito del progetto Milano Re-Mapped, condotto da Pirelli HangarBicocca e dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e sostenuto da Regione Lombardia con il progetto Together e Fondazione Cariplo.
Nato nel 2022 come catalizzatore di incontri tra le realtà culturali indipendenti attive sul territorio milanese e le grandi istituzioni museali urbane, Milano Re-Mapped si conferma una preziosa opportunità di dialogo tra le numerose energie creative che alimentano la rete culturale urbana, di cui il progetto si rende promotore e occasione di sperimentazione per immaginare nuove forme di fruizione dell’arte.