Porlezza, adagiata sulle sponde del lago di Lugano, è una località della provincia di Como molto frequentata e raggiungibile in poco più di un’ora e mezza da Milano. Oltre ad essere un centro balneare ben attrezzato offre la possibilità di fare escursioni e passeggiate per raggiungere i monti circostanti grazie alla presenza di diversi percorsi.
Nel X secolo Porlezza, feudo fino a quel momento sotto il controllo di Lecco passò sotto l’Arcivescovado di Milano a cui la Pieve locale faceva capo. Con Galeazzo Maria Sforza, nel 1470, il feudo venne assegnato ad Ambrogino Longagnana, poi, nella prima metà del XVI secolo, passò alla famiglia Trivulzio e poi alla famiglia d’Este che ne rimase proprietaria fino al 1752 quando, in mancanza di discendenti maschi, diventò proprietà demaniale del Ducato di Milano.
Con Napoleone il comune porlezzino venne annesso alla provincia di Como ad eccezione delle chiese che rimasero sotto la giurisdizione della Diocesi di Milano. Nel 1928, sotto il regime fascista, le frazioni di Cima e Tovardo vennero annesse a Porlezza.
Porlezza, tutta da scoprire!
Cima è un borgo pittoresco che con le sue antiche mura e fortificazioni ha mantenuto una struttura medievale: merita di essere raggiunta e visitata, nel giro di 40 minuti da Porlezza ci si arriva comodamente a piedi costeggiando il lago. Ma prima di allontanarci dal comune andiamo a vedere la chiesa prepositurale di San Vittore eretta nel 1634 e che presenta una facciata più recente del 1840. Al suo interno si trovano degli affreschi che raffigurano episodi della vita del Santo ed un altare di epoca barocca, stucchi del ‘700, dipinti e sculture lignee.
Altra meta che merita una visita è la cascata di Begna. Ci si arriva partendo dal sentiero che si trova nei pressi dal parco giochi Begna e, una volta arrivati alla vecchia cappella, andando a sinistra, si raggiunge un ponte in pietra e, poco dopo, la cascata. Molto bello il vicino lago di Piano, in direzione di Menaggio. Infine non possiamo tralasciare le grotte di Rescia situate verso la Val d’Intelvi ricche di stalattiti e le stalagmiti e l’Orrido di Osteno.
Porlezza vi aspetta!