Ubiale Clanezzo, piccolo comune ubicato alle falde del monte Ubione, dove il torrente Imagna incontra il fiume Brembo, all’incrocio della Val Brembana con la Valle Imagna e la Val Brembilla. Prezioso borgo antico, dove si ha l’impressione di tornare indietro nel tempo per la particolare atmosfera che si respira tra le sue mura.
La sua storia parte da molto lontano, diverse scoperte archeologiche testimoniano l’esistenza di un insediamento umano risalente a circa 12.000 anni fa. Il primo documento scritto che fa riferimento ad Ubiale Clanezzo risale al XII secolo ma, naturalmente, il ritrovamento di reperti risalenti all’epoca romana e la costruzione sul finire del X secolo del ponte fanno capire che non solo i documenti possono dare testimonianze storiche.
Si ritiene che il ponte più antico sia stato fatto costruire dal conte di Almenno Attone Leuco, e si presume che anche il castello, costruito in cima al Monte Ubione fosse suo. Nel XIV secolo si susseguirono numerosi combattimenti tra i guelfi della Valle Imagna e i Ghibellini della Valle Brembilla.
I brembillesi erano sempre sul piede di guerra, anche la conquista del territorio da parte della Repubblica di Venezia non fece placare i loro animi e a nulla valsero gli iniziali avvertimenti pacifici di sottomettersi al dominio della Serenissima. Perciò, nel 1443, il governo veneziano rase al suolo tutto e mise il divieto a chiunque di venire ad abitare qui per cento anni.
Il territorio di Ubiale Clanezzo, successivamente, passò in diverse mani fino ad arrivare ai conti Roncalli di Bergamo che ne rimasero proprietari fino a metà del secolo scorso.
Per arrivare al castello di Ubiale Clanezzo bisogna attraversare un ponte che sovrasta il borgo sottostante da cui si intravede l’antico ponte di Attone, che vogliamo raggiungere a piedi. Prima ci fermiamo un attimo ad osservare il castello, di origine medievale che, in seguito a diverse trasformazioni, oggi è una proprietà privata che ospita eventi e matrimoni.
Scendiamo lungo un sentiero di ciottoli e arriviamo presso un edificio dalla torre mozzata: è la dogana veneta che un tempo presidiava la zona. Ecco davanti a noi il ponte di Attone costruito nel punto in cui l’Imagna si getta nelle acque del Brembo. Andando oltre, lungo una stradina, si raggiunge il piccolo porto che al momento è interessato da lavori di restauro.
Da qui si può raggiungere l’altra sponda tramite una lunga passerella in legno e funi metalliche sospesa… che dondola quando ci si passa sopra. Noi vi abbiamo avvertito… fate attenzione! Ubiale Clanezzo vi aspetta.