Siamo stati all’anteprima milanese di Ali Dorate, il cortometraggio di 18 minuti di Massimiliano Finazzer Flory.
Lasciateci dire perchè a nostro avviso questo film dovreste vederlo. Registrato in pieno lockdown, le uniche voci che si sentono sono quelle delle statue, 19 tra quelle presenti in città: Verdi, Manzoni, Leonardo, San Francesco, Garibaldi, Costantino e tanti altri esprimono il proprio pensiero nel silenzio di una città quasi irriconoscibile.
In realtà loro non stanno mai zitti, semplicemente nella frenesia del quotidiano, pre e ci pare, anche post covid, non siamo in grado di sentirli. In quei giorni invece, con la città ferma, le loro erano le uniche voci che giravano per la città.
E’ la voce del regista quella che sentiamo mentre vediamo Milano ripresa con un drone: e queste immagini a nostro avviso sono e saranno una testimonianza incredibile di quanto accaduto nei mesi del lockdown. Più volte abbiamo pensato, guardando il film, come spiegarle a chi è nato oggi e tra 20 anni vorrà sapere com’era Milano l’anno della sua nascita.
Il messaggio che poeti, santi, imperatori, musicisti e tutti gli altri che ogni giorno vegliano su Milano è profondo ma anche molto semplice. Fra i tanti uno si è stampato nella nostra testa: “Avete spacciato per notte pochi istanti di buio“.
E mentre la Madonnina, c’è anche Lei ovviamente, rimpiange il rumore della città, Verdi è convinto che tornare all’antico ci permetterà di progredire.
Sono 18 minuti intensi che difficilmente scorderete. Vale davvero la pena di essere visto. Un cortometraggio che racconta in modo impeccabile questi lunghi mesi del 2020
Qui sotto potete vedere il trailer.