Esistono tanti tipi di donne. Alte, basse, bionde, more, rosse, tinte, bianche.
Donne che si vestono con il burka e donne che si coprono il minimo indispensabile. Donne che finiscono a prostituirsi su strade provinciali a migliaia di km da casa, vendute come schiave e che tutti noi fingiamo di non vedere e, di contro, donne che scelgono di vendersi a prezzi alti perché è molto più remunerativo che andare a fare l’impiegata.
Donne che vengono qui a lavorare per accudire i nostri figli e i nostri genitori anziani lasciando ai loro genitori il compito di crescere i propri figli. Di solito queste sono le donne che sorridono di più. Almeno davanti a noi.
Ci sono donne stupide che sposano uomini stupidi e donne intelligenti che sposano uomini stupidi (questione di percentuali…). Donne laureate e donne che lavorano in fabbrica. Donne che si fanno colpire da mani pesanti e non hanno la forza di cambiare strada e donne che si fanno insultare finendo per credersi nullità comunque.
Ci sono donne che vengono lapidate in piazza perché un marito può scegliere cosa fare della loro vita e donne che vivono da sole, adottano bimbi che altre donne hanno abbandonato. Donne che scelgono di avere figli, donne che non possono averne e donne che non ne vogliono. Altre ancora che scelgono di abortire.
Ci sono quelle che non escono di casa se non hanno trucco, parrucco, unghie e abiti perfetti e quelle che escono in tuta e coi capelli come capita.
Ma tutte queste donne, se hanno avuto la fortuna di non nascere in un paese in guerra, non finire su un barcone, non essere abusate da un pedofilo, non diventare spose bambine, sono per l’appunto, state delle bambine, con la barbie in mano, con le ginocchia sbucciate per una caduta dalla bici, con un capriccio sempre pronto ad uscire sotto forma di pianto.
Piccole donne che meritano di avere un’infanzia da principesse e anni spensierati. Perché la vita poi è dura davvero, non fa sconti a nessuno.
E quindi lasciateci sognare ogni tanto di poter fare le principesse e, cari uomini, ricordatevi che esistete perché una donna vi ha messo al mondo.