Da vedere ma da oggi anche da ascoltare, alla radio

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Ed eccomi di nuovo davanti ad un microfono… bè, quasi.
Torno in radio, una volta a settimana, con Milano da Vedere.

Racconterò Milano non dallo studio, ma dalla strada. Da lì vengo e quindi ci torno sempre con piacere.
Come per altre attività che hanno a che fare con la voce ed il racconto, non ho copione e chi mi conosce sa che fino a pochi istanti prima di iniziare a parlare non ho quasi idea di quello che dirò. A maggior ragione per questa trasmissione, quello che uscirà dalla vostra radio sarà il mio pensiero del momento, condizionato da quello che vedo, quello che sento e quello che mi colpisce.

Anche se tecnicamente non lo è, ha tutte le caratteristiche della diretta: non ci sono tagli nè correzioni. Quello che esce dalla mia bocca…arriva a voi. Rumori della città compresi.
Per la prima puntata non potevo non iniziare da una parte di Milano che ho sempre nel cuore e che ho raccontato in mille modi.

Ovviamente come tutte le trasmissioni, c’è la musica: avendo libertà di scelta dei brani da inserire, potrei optare per una scaletta musicale che rispecchi i miei gusti, ma credo che farò delle eccezioni. Eccezioni che infatti in questa prima puntata troverete, salvo… due brani.

Uno è dei Beatles: non potevo non metterli ( e lo farò ancora) perchè sono stati una colonna sonora importante della mia vita. E in questa puntata, la prima, ho scelto una delle loro prime canzoni.

E poi ce n’è un’altra che credo passerò spesso: è una canzone molto più recente e che mi piace davvero tanto. Talmente tanto che avrei voluto fosse la sigla di questa trasmissione: non potendolo fare, l’ho inserita alla fine del primo blocco perchè, esattamente come mi auguro di riuscire a fare io, descrive Milano in modo unico.
La canzone è Il Cielo sopra Milano di Omar Pedrini

Mi auguro che questo modo diverso, certamente particolare, di raccontare Milano possa piacervi. L’appuntamento è su Spiritophono.