120 anni di storia: la Pasticceria Villa aprì nel 1896 e di cose ne ha viste. Due guerre, giuste per essere riduttivi. Ma i danni di allora, sembrano poco rispetto a quelli di oggi.
Un altro caso, purtroppo, di realtà storiche della nostra città che a causa degli effetti del Coronavirus rischiano di non riaprire. Per la Pasticceria Villa la strada è quella del concordato preventivo per evitare il fallimento.
Mancano le persone ed in questo caso non ci si riferisce solo ai turisti ma anche a tutti coloro che a Milano venivano quotidianamente per lavoro: colazioni, pranzi ed aperitivi in quel di piazzale Cadorna non ce ne sono più come qualche mese fa.
E come è facile immaginare sono tanti gli esercizi commerciali che risentono della drastica riduzione di persone che non entrano più per fare quello che fino a 5 mesi fa era normale.
Ed è proprio questo oggi il vero dilemma: stiamo aspettando il ritorno di quella normalità, quella vissuta fino a febbraio, o dovremo capire ed abituarci ad una nuova normalità?
Quale che sia la risposta, per la Pasticceria Villa c’è tempo fino a novembre, data entro la quale si dovrà capire se e come poter ripianare i debiti.