Il pattinaggio di figura, fusione di eleganza, grazia e potenza, continua ad incantare tutti gli appassionati con la sua bellezza senza tempo. Nato in Olanda nel XIII secolo, quando i pattini fungevano da mezzo di trasporto, il pattinaggio ha attraversato secoli di evoluzione, diventando uno degli sport più ammirati e rispettati al mondo.
Il pattinaggio di figura, chiamato pattinaggio artistico fino al 2006, diventa disciplina olimpica nel 1908, durante i Giochi Olimpici Estivi di Londra. Nel 1924, con le gare di singolo maschile, singolo femminile e la coppia di artistico, entra a far parte del programma dei Giochi Olimpici Invernali di Chamonix. La danza su ghiaccio viene aggiunta nel 1976, in occasione dei Giochi Olimpici invernali di Innsbruck.
Il pattinaggio di figura non è solo uno spettacolo competitivo; è un’espressione artistica, un’opera coreografica sulla tela del ghiaccio. Attraverso figure, passi, piroette e salti, i pattinatori trasformano la musica in movimento, incantando gli spettatori con la loro maestria e grazia. Dalle eleganti trottate alle audaci acrobazie, ogni performance è un’ode alla creatività e alla disciplina.
Dietro ogni performance impeccabile ci sono anni di allenamento intenso, sacrificio e resilienza. I pattinatori devono affrontare sfide fisiche e psicologiche, mentre si perfezionano per superare i loro limiti. I programmi corti e liberi prevedono una serie di elementi tecnici obbligatori, ma lasciano anche spazio alla libertà espressiva, consentendo ai pattinatori di mostrare la propria personalità e l’unicità del proprio stile. La giuria valuta non solo la precisione tecnica, ma anche la capacità di interpretare la musica e la risposta emotiva del pubblico evocata dalla performance.
Pattinaggio di figura
Grazie al sostegno delle federazioni nazionali e dell’International Skating Union (ISU), il pattinaggio di figura continua a prosperare come uno dei pilastri dello sport invernale. Nell’ultima edizione delle Olimpiadi Invernali Beijing 2022 le quattro categorie del pattinaggio di figura hanno visto primeggiare atleti di nazionalità americana, come Nathan Chen nel singolo maschile, russa, nel singolo femminile con Anna Shcherbakova, cinese, con l’oro di Sui e Han vincitori nel pattinaggio a coppie e francese, per la danza su ghiaccio con la formidabile coppia Papadakis/Cizeron.
Il pattinaggio di figura rimane un’arte in continua evoluzione, una fusione straordinaria di tecnica, grazia e passione. Mentre i pattinatori continuano a ispirare con le loro performance straordinarie, dobbiamo celebrare e sostenere lo spirito di questo sport senza tempo. Che si tratti di una pirouette perfettamente eseguita o di un triplo axel mozzafiato, il pattinaggio di figura continua a incantare e a ispirare generazioni di spettatori in tutto il mondo.
Le competizioni di pattinaggio di figura dei Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026 si terranno in Lombardia, presso il Forum di Assago.