Biblioteca Trivulziana si trova nei locali del Cortile della Rocchetta al Castello Sforzesco.
E’ stata annessa all’Archivio Storico Civico nel 1935 quando il Comune di Milano acquistò la preziosa biblioteca privata dei Trivulzio, nobile famiglia milanese. La Biblioteca Trivulziana è costituita da circa 180.000 volumi. Il codice più antico risale all’VIII secolo. Qui è conservato il Libretto di Appunti di Leonardo da Vinci del 1487 dove sono riportati studi di fisiognomica, di strumenti meccanici, di macchine belliche, bozzetti architettonici e liste di vocaboli.
Vi è poi la raccolta completa delle edizioni quattrocentesche della Divina Commedia di Dante Alighieri e un manoscritto dell’opera risalente al 1337, copiato a Firenze da Francesco di Ser Nando da Barberino.
Alla Biblioteca Trivulziana è conservata una rara edizione del Canzoniere e dei Trionfi del Petrarca in lingua volgare stampata a Padova nel 1472. Inoltre vi è una raccolta di preghiere intitolata Il Liber Iesus, La Grammatica del Donato e dei libri di educazione scritti a mano da rinomati miniatori come Giovanni Ambrogio de Predis e Giovanni Petro Birago.
Preziosa la raccolta Bianconi, costituita da circa quattrocento disegni di architettura. Carlo Bianconi era il segretario dell’Accademia di Brera nel 1778 e conservò, oltre ai disegni, anche alcune incisioni di diversi edifici milanesi costruiti tra il XIV e il XVIII secolo. Di notevole pregio l’Editio princepes del De Cavitate Dei di Sant’Agostino realizzata nel 1467 a Subiaco.
Il patrimonio della Biblioteca Trivulziana è immenso, pur avendo subito un notevole impoverimento dai bombardamenti dell’agosto 1943. Nonostante il preventivo trasferimento di buona parte della collezione nei rifugi di Sant’Angelo Lodigiano e di Sondalo in Valtellina nella sede rimasero alcuni esemplari per motivi di studio e, purtroppo, a causa di quel bombardamento, sono andati distrutti.
Nel 1978 è nato un Laboratorio di Restauro di libri annesso all’Archivio Storico Civico e alla Biblioteca Trivulziana grazie a cui viene garantita un’adeguata conservazione dei volumi tramite interventi di restauro tempestivi.