Biblioteca Venezia. Siamo in via Frisi, di fronte alla facciata art nouveau di un edificio dall’ingresso insolito per essere quello di una biblioteca. Ed infatti all’inizio del secolo non era una sala lettura ma un cinema. Commissionato dai fratelli Giuseppe ed Alfredo Galli venne costruito su progetto degli architetti Ferdinando Tettamanzi e Giovanni Mainetti.
Visto il successo riscosso dal cinema Lumiére di Pisa, la prima sala cinematografica aperta in Italia, i due imprenditori vollero aprire a Milano la seconda sala nazionale pensando di farla nascere nel quartiere di Porta Venezia che, nei primi anni del Novecento, si stava rinnovando.
Nacque al posto del Cassinello, un edificio che ospitava un’osteria e dove Giuseppe Galli, proiettando film muti a manovella accompagnati dal suono del pianoforte, intuì che progredire con la costruzione del cinema sarebbe stata una scelta vincente.
Biblioteca Venezia, ciak si gira!
Insieme a suo fratello diede una nota internazionale alla sala chiamandola cinema Dumont. L’inaugurazione avvenne nel 1910 e fu un grande successo: il nuovo edificio aveva una grande sala d’aspetto dotata di bar e il cinema poteva ospitare fino a 516 persone a sedere.
Il successo iniziale andò scemando col trascorrere degli anni, gli avventori di classe povera contribuirono al suo degrado. Il cinema Dumont chiuse i battenti nel 1932 dopo che entrambi i fratelli Galli passarono a miglior vita. Durante i bombardamenti del 1943 la struttura rimase indenne, tuttavia, dieci anni più tardi, il comune pensò di demolirla.
Gli abitanti del quartiere avevano a cuore l’ex cinema Dumont e si batterono affinché un pezzo di storia non venisse cancellato. La demolizione risparmiò l’atrio e la facciata che diventarono parte dell’autorimessa multipiano che qui si stabilì nel 1994.
Successivamente i suoi spazi vennero ridisegnati per diventare una biblioteca ed oggi ospitano la Biblioteca Venezia a cui si accede dalla facciata in stile liberty dalle decorazioni floreali francesi.
Questo luogo, come tanti altri, è un pezzo di storia di Milano.