Ca’ de Sass, storico palazzo di Milano così chiamato perché costituito da una facciata interamente ricoperta di bugnato, si trova in centro, per la precisione in via Monte di Pietà.
La sua costruzione venne avviata nel 1871 su committenza della Cassa di Risparmio. Il progetto venne messo in mano all’architetto Giuseppe Balzaretti che realizzò un edificio in stile quattrocento fiorentino ispirato a Palazzo Strozzi. L’edificio venne costruito sul preesistente palazzo del Genio Militare che venne demolito per lasciare posto al progetto del Balzaretti.
Durante i lavori di scavo per la posa delle fondamenta emersero i resti delle antiche mura della chiesa longobarda di Santa Maria d’Aurona e del suo convento che necessariamente andavano spostate. Le mura erano saldamente legate alla cortina romana che qui sorgeva e si dovette usare l’esplosivo per raggiungere lo scopo.
Ca’ de Sass: la banca
I diversi frammenti della chiesa (più di un centinaio) vennero collocati presso il Castello Sforzesco e la costruzione della Ca’ de Sass continuò e, nel 1872, venne inaugurata.
Nel 1933 Ca’ di Sass assunse l’aspetto attuale: la Cassa di Risparmio incaricò gli architetti Giovanni Muzio e Giovanni Greppi di procedere con il completamento del vecchio edificio e la sistemazione secondo il nuovo assetto stradale. Fu proprio il Muzio a rivestire il palazzo di enormi blocchi di pietra. L’uso delle “bugne” non è casuale, simbolicamente esse rappresentano la solidità dell’istituto bancario.
L’edificio su tre piani è infatti interamente rivestito in bugnato che conferisce alla struttura un aspetto monumentale. La pietra si accosta alle grandi aperture rettangolari del piano terreno e alle bifore inquadrate da soprarchi a sesto acuto dei piani superiori. Le terrazze agli angoli dell’edificio alleggeriscono l’imponenza della struttura.
Oggi Ca’ de Sass ospita la sede secondaria dell’istituto Intesa Sanpaolo.