Casa Campanini la potete ammirare in via Vincenzo Bellini al civico numero 11.
Lo scrivo spesso ma è uno di quei casi in cui mi ripeto con piacere: Milano è una città incredibile, capace di regalare emozioni e sensazioni uniche a tutti coloro che hanno la voglia (il tempo si trova sempre) di fermarsi un attimo ed ammirare la città. Abbiamo talmente tante cose da poter vedere che, non ve lo nascondo, a volte rimango stupito dal numero di luoghi che ho descritto e da quanti ancora me ne mancano.
Ma bando alle ciance, eccoci in centro: qualche via fuori dall’ordinario e in mezzo a tante altre meraviglie, spunta una casa che si può notare già dall’inizio della via.
Se passate di qui, sappiate che non potrete fare a meno di fermarvi a guardare questo incredibile palazzo costruito i primi anni del ‘900 dall’architetto Campanini che per due ani lavorò per realizzare quella che sarebbe diventata casa sua.
Casa Campanini, quando il liberty diventa protagonista
Siamo di fronte ad uno degli esempi più belli di liberty a Milano: come non rimanere a bocca aperta quando si è di fronte alle cariatidi che sembrano darci il benvenuto?
Certo, potreste obiettare che lo sguardo non è proprio dei più felici anzi, parrebbe quasi leggermente melanconico, ma la grandezza e la meraviglia di questi lavori, almeno per chi vi scrive, non provocano altro che stupore e meraviglia.
Casa Campanini ci permette inoltre di ammirare un cancello in ferro battuto con i suoi elementi floreali, la stessa eleganza che incontrate all’interno del palazzo e, meraviglioso, sull’ascensore.
Fregi ed affreschi completano Casa Campanini così come, ma qui dovreste entrare negli appartamenti, gli arredi. Ma chiedendo con educazione, magari potreste riuscire ad alzare lo sguardo sul porticato del cortile: sono certo che le ciliegie rosse disegnate ed il lampadario rimarranno impressi nella vostra mente.