Cascina Martesana. Ci troviamo in via Bertelli nel quartiere di Gorla. Siamo arrivati in bici, partendo dalla Cassina De’ Pomm di via Melchiorre Gioia.
Proprio da qui parte il percorso ciclabile della Martesana che arriva fino a Cassano d’Adda. La cascina si trova lungo la strada che costeggia il Naviglio ed è un luogo di incontro e di aggregazione per i cittadini.
Nei primi anni del ‘900 qui c’era El bagnin de Gorla che altro non era che una piscina all’aperto per soli uomini. Si trattava di una vasca ricavata dal Cavo Taverna, un canale laterale del Naviglio della Martesana, di cui oggi non vi è più traccia perché è stato coperto.
Intorno agli anni Settanta qui si trovava uno stabilimento di trancerie metalliche. Negli anni Novanta l’attività venne chiusa e, da questo momento, ogni cosa venne lasciata all’abbandono. E’ grazie all’intraprendenza di tre ambiziosi ragazzi milanesi, che la Cascina Martesana prenderà vita. Era il luogo perfetto per far sorgere un sito adatto alla promozione del turismo legato alla via dell’acqua.
Cascina Martesana, el bagnin de Gorla
I ragazzi si rimboccano le maniche, lavorano sodo e, nel giro di due anni, preparano tutto per l’inaugurazione avvenuta nell’estate del 2014. C’è un bar, un giardino, il calciobalilla, uno spazio per grigliare, ci sono le amache e uno spazio espositivo chiamato El bagnin de Gorla. Il progetto viene molto apprezzato, soprattutto dai residenti del quartiere che regalano le loro conoscenze e il loro saper fare per sistemare il vecchio edificio.
L’Associazione Culturale ETC coordina le attività all’interno della cascina Martesana. Tramite diverse proposte culturali mira a promuovere una partecipazione solidale volta ad unire le persone di culture e generazioni diverse.
Nel 2015 è stata promossa la riqualificazione dell’area verde situata alle spalle della Cascina Martesana. E’ il Giardino Nascosto, uno spazio polifunzionale dove si può partecipare a una lezione di yoga piuttosto che venire ad ascoltare un concerto. A voi la scelta.