Eccoci davanti a Palazzo Cova, anche se verrebbe quasi naturale chiamarlo castello.
Quando si è in zona Sant’Ambrogio è impossibile non notarlo: opera di Adolfo Coppedè, è stato realizzato nel 1915. L’ingresso principale lo troviamo in via Carducci.
Fonte ispiratrice dell’architetto è la corrente del revival medioevale: la torre, i doccioni e la merlatura guelfa non mancano di affascinare anche noi oltre un secolo dopo.
Come non notare la loggia coperta lassù in alto: con le sue proporzioni e con il fatto di essere proprio all’angolo tra due strade, dà a tutto il palazzo un aspetto ancora più imponente. Bello da vedere di giorno, di notte e per dirla tutta anche nelle giornate di pioggia invernali, ha un fascino unico.
Palazzo Cova, ma per noi è un castello
Se non lo avete ancora fatto provate a passare da quelle parti ed alzate lo sguardo: balconi, balaustre, colonne e quel coloro rosso non potranno che stupirvi.