Conservatorio Giuseppe Verdi: il tempio della musica milanese.
Fu fondato nel 1807 per volontà del conte Carlo Brentano Grianta, il direttore dei regi teatri e degli spettacoli dell’epoca. Egli capì l’esigenza della creazione di una scuola musicale che potesse dare libertà di espressione ai musicisti che subivano la staticità dei modelli consolidati dell’opera d’oltralpe.
Il progetto iniziale di Grianty, pseudonimo con cui si firmava Grianta, collocava la scuola nel chiostro della chiesa di Santa Maria della Passione e prevedeva l’accoglienza di 36 studenti (24 maschi e 12 femmine). Il regolamento si sarebbe ispirato a quello dell’orfanotrofio di San Pietro in Gessate. L’idea di Grianty era di istituire un orfanotrofio che avesse l’obiettivo di insegnare la musica ai bambini ospiti.
Nel 1808 viene inaugurato Il Real Conservatorio di Musica all’ interno della collegiata della chiesa di Santa Maria della Passione e ospita 18 studenti a cui sono garantiti vitto e alloggio. Ad essi si aggiungono altri studenti non residenti che pagano per accedere alle lezioni.
Conservatorio Giuseppe Verdi: qui dissero no al Maestro
Nel 1832 il Conservatorio di Milano non concesse l’ammissione agli studi a Giuseppe Verdi perché troppo grande di età. Lui aveva 18 anni e il limite consentito per l’ammissione era 14 anni. Inoltre gli fu contestata anche la tecnica della postura della mano che, secondo la commissione, posizionava in modo sbagliato.
La cosa fu mal digerita dal compositore tanto che, pochi anni prima di morire, alla possibilità dell’utilizzo del suo nome per intitolare il Conservatorio di Milano si dimostrò fermamente contrario.
Ma, evidentemente, il suo parere non fu di peso nella decisione. Oggi il Conservatorio porta il suo nome. Forse, chissà, potrebbe essere stato un modo della scuola di musica per scusarsi di un errore madornale.
Conservatorio Giuseppe Verdi
Dopo l’Unità d’Italia il Conservatorio insieme all’Accademia di Brera diventa uno degli ambienti più vicini alla Scapigliatura. Il Ministero della pubblica educazione lo indica come modello organizzativo per le scuole di musica di tutta Italia.
Dal 1971 il Conservatorio è sede del liceo musicale Giuseppe Verdi.
Al suo interno si trova la rinomata sala Verdi considerata una delle migliori d’Europa per la sua acustica. Qui si sono esibiti molti celebri musicisti e si tengono stagioni concertistiche tra le maggiori a Milano.
La Biblioteca conserva 500.000 libri, 50.000 preziosissimi manoscritti e 30.000 volumi di carattere musicale.