Il MAPP Museo d’Arte Paolo Pini è nato nel 1995 nell’area dell’ex Ospedale Psichiatrico trasformata in un museo d’arte contemporanea all’aperto dedicato all’arteterapia.
L’idea della sua istituzione è nata dalle fondatrici dell’Associazione ARCA Onlus, Teresa Melorio ed Enza Baccei, che pensarono di trasformare un luogo emblema dell’incomunicabilità in uno spazio d’incontro tra artisti professionisti e persone con disagio psichico, dove la condivisione di esperienze artistiche e culturali avrebbe creato un luogo dove fare arte.
Il primo passo per la creazione di MAPP Museo d’Arte Paolo Pini venne fatto alla fine del ’93 quando vennero allestite le prime Botteghe d’Arte di pittura, teatro, musica, poesia, decoro e design. Furono invitati alcuni docenti dell’Accademia di Brera ed anche alcuni artisti professionisti che, in collaborazione con i pazienti e gli operatori dell’ospedale, eseguirono alcuni lavori.
MAPP Museo d’Arte Paolo Pini
Poco più di un anno dopo erano già una quarantina gli artisti italiani e stranieri invitati a realizzare un’opera presso l’ex ospedale psichiatrico, molti dei quali risposero positivamente realizzando lavori con la collaborazione di diversi pazienti.
L’inaugurazione del MAPP Museo d’Arte Paolo Pini avvenne il 25 maggio 1995. Oggi il museo è costituito da una collezione permanente in continua evoluzione che comprende murales, installazioni e sculture collocate all’interno di alcuni padiglioni ed all’esterno in diverse parti del parco Paolo Pini. Fanno parte della collezione anche alcune creazioni realizzate dalla collaborazione tra artisti professionisti e frequentatori delle Botteghe d’Arte.
Molto interessante il progetto delle Botteghe d’Arte dove la creatività è riconosciuta come strumento di cura. Sono spazi dove i pazienti sono accolti in un ambiente familiare, privo di connotazioni psichiatriche, dove gli artisti professionisti fanno parte di un’équipe multi-professionale che comprende psicologi, psichiatri, infermieri, consulenti artisti arteterapisti.
L’obiettivo fondamentale del centro diurno Botteghe d’Arte è il raggiungimento della singolarità e dell’unicità dell’esperienza soggettiva della persona, trovare soluzioni su misura per ogni singolo paziente per il suo contesto di vita.