Il Museo del Novecento si trova presso il Palazzo dell’Arengario in piazza del Duomo. Ha aperto le sue porte al pubblico il 6 dicembre 2010 e la sua collezione è costituita da oltre quattrocento opere di arte italiana del XX secolo.
È un’esposizione permanente, nata grazie alla generosità e alla passione di diversi collezionisti milanesi. Al Museo del Novecento sono confluite le collezioni del Civico Museo d’Arte Contemporanea custodite nell’adiacente Palazzo Reale, che qui hanno trovato la loro definitiva collocazione.
La ristrutturazione dell’Arengario è stata eseguita dagli architetti Fabio Fornasari e Italo Rota. Sull’edificio esterno è stato eseguito un restauro conservativo, mentre all’interno si è proceduto con un rimodernamento totale al fine di sfruttare nel miglior modo possibile tutti gli spazi. Al suo interno è stata progettata una scala a spirale che permette ai visitatori di accedere al Museo del Novecento direttamente dalla fermata della metropolitana Duomo e di salire fino all’ultimo piano.
Museo del Novecento, tra eccellenze e capolavori
Dallo scalone si intravede piazza del Duomo grazie ad un’ampia vetrata e ad una terrazza coperta. Una volta giunti all’ultimo piano la visuale è ancora più godevole. Una parte del Museo del Novecento si trova ancora dentro Palazzo Reale che si raggiunge tramite una passerella esterna sospesa.
L’intento del museo è quello di diffondere la conoscenza dell’arte del ‘900 e di consentire un’ampia visione delle collezioni che Milano ha ereditato nel tempo. Qui si trovano quadri, opere d’arte e sculture di differenti correnti artistiche: dal Futurismo all’Astrattismo, dal Gruppo Forma 1 alla Transavanguardia Italiana, dall’Arte Cinetica e Programmata al Pop.
Un viaggio che parte dal 1902 con il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo a cui è dedicata una sala lungo la rampa elicoidale. Prosegue poi con le Avanguardie Internazionali fra cui Pablo Picasso, Vasilij Kandinskij e Amedeo Modigliani e poi con le opere di Umberto Boccioni e altri futuristi di spicco. Continua con Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Arturo Martini, Fausto Melotti e Marino Marini.
L’ultimo piano dell’Arengario è interamente dedicato a Lucio Fontana dove si può ammirare lo splendido soffitto proveniente dall’Hotel del Golfo dell’Isola d’Elba.
Oltre alla collezione permanente il Museo del Novecento ospita mostre temporanee che abbracciano tutti i linguaggi del moderno e del contemporaneo.