Museo della Scienza e della Tecnologia. Di solito viene chiamato sinteticamente così ma il suo nome per esteso è Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci”. O ancora Museo Leonardo da Vinci. Comunque lo vogliate chiamare, anche museo scienza tecnologia, è sempre lui.
Siamo in via San Vittore. Il museo si trova nell’antico monastero di San Vittore al Corpo accanto alla sua chiesa. Siamo nella zona in cui, nel 1494, abitava Leonardo da Vinci.
Agli inizi del cinquecento i monaci olivetani ampliarono il complesso iniziale e nel 1560 iniziarono le opere per la nuova chiesa. Nel XVIII secolo venne costruito il refettorio dove Pietro Gilardi eseguì l’affresco Le Nozze di Cana.
In epoca napoleonica il refettorio diventò ospedale militare e poi caserma. Fu grazie all’industriale Guido Ucelli, che divenne proprietario dell’area nel 1947 e al lavoro di Piero Portaluppi, Enrico Griffini e Ferdinando Reggiori che ristrutturarono l’intero edificio, che il 15 febbraio 1953 il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci” venne inaugurato.
Il Museo comprendeva una biblioteca e alcune sale per congressi. Un anno dopo venne costruito una nuovo edificio che ospitava gli uffici, una biblioteca tecnica, una sala riunioni e un cinema-sala congressi.
Pochi anni dopo l’Ente Fiera Milano mise a disposizione del Museo un hangar metallico che diventò il Museo del Volo, grazie anche al materiale storico fornito dall’Ufficio dello Stato maggiore dell’Aeronautica militare.
Tra il 1967 e il 1969 presero posto in un’area del Museo del Volo anche i vagoni e i locomotori delle Ferrovie dello Stato che vennero portati al museo dalla stazione di Porta Genova tramite speciali automezzi. Nel 1970 venne fatta la prima visita guidata.
Nel 1999 un decreto legislativo trasforma l’ente di diritto pubblico in una fondazione di diritto privato. Questo ha dato il via ad una serie di attività di riallestimento, all’apertura di nuove sezioni e alla creazione di laboratori interattivi.
Museo della Scienza e della Tecnologia: arriva un sottomarino
Nel 2005 arriva il sottomarino Enrico Toti, il primo sottomarino costruito in Italia dopo la seconda guerra mondiale.
Nel 2007 viene inaugurata l’area elicotteri e quella dedicata al ciclo di vita dei prodotti. L’anno successivo è la volta della sezione dedicata a telegrafia, telefonia e televisione e nel 2009 quella dedicata alla gomma, nel 2010 nasce il laboratorio dedicato all’ alimentazione e l’area nanotecnologie a cui segue l’area acciaio.
Il 2014 vede l’inaugurazione dell’area dedicata allo spazio dove potete ammirare il frammento lunare portato sulla terra nel 1972 dagli astronauti dell’Apollo 17 nell’ultima missione dell’uomo sulla Luna. Nel 2015 arriva anche il catamarano ad ala rigida AC72 Luna Rossa. Nel 2016 vengono ristrutturate due scuderie del XVIII secolo che ampliano la superficie del museo di 50.000 mq.
Il Museo della Scienza e della Tecnologia è il più grande museo tecnico-scientifico in Italia e uno dei più grandi in Europa. Al suo interno sono custoditi 16.000 beni storici.