Siamo in piazza San Sepolcro di fronte a Palazzo Castani, oggi sede del commissariato di polizia.
E’ un edificio storico esistente sin dal XIII secolo, quando ospitava i Castani, una famiglia dalle umili origini premiata ed elevata al rango nobilitare dal vescovo Ottone Visconti, in segno di ringraziamento per la fedeltà dimostrata durante le lotte contro i Torriani.
Nel ‘400, in epoca sforzesca, venne avviata una riedificazione dell’intera struttura eccezion fatta per il portale esterno e per una parte del porticato del cortile interno, durante la quale il piano superiore venne dotato di un loggiato a pilastri con doppie arcatelle con evidente richiamo ai chiostri bramanteschi di Sant’Ambrogio.
Successivamente, nel corso del XVIII secolo, Palazzo Castani venne ritoccato e rimaneggiato pesantemente. All’inizio del Novecento diventò la sede dell’Alleanza Industriale nella cui sala riunioni, il 23 marzo 1919, vennero fondati da Benito Mussolini i Fasci italiani di combattimento. I primi appartenenti ai Fasci si chiamarono Sansepolcristi.
Palazzo Castani, una storia lunga secoli
Nel ’29 la proprietà passò alla Federazione Commercianti che nel ’31 fece abbattere la parte retrostante dell’edificio per farvi costruire una sala riunioni. La Federazione Commercianti venne spostata in piazza Belgioioso nel 1937 per volere della Federazione Fascista che rivendicò il possesso dell’edificio e che mise nelle mani dell’architetto Portaluppi il rifacimento dell’intero isolato.
Il progetto prevedeva il mantenimento del nucleo originario e la costruzione di nuovi edifici tra cui la Torre Littoria. Il piano non incontrò il favore dei milanesi che dovettero, loro malgrado, digerire le pressioni provenienti da Roma che portarono all’esecuzione dei lavori. Durante gli scavi per la costruzione della torre furono rinvenuti, a 2,50 metri di profondità, i resti dell’antico Foro Romano.
Il portale quattrocentesco di Palazzo Castani di oggi, proprio per le modifiche subite nel corso dei secoli, non si trova al centro della facciata settecentesca a tre piani, ma sulla sinistra. Il pianterreno è sottolineato da una zoccolatura in pietra, le finestre del primo piano sono profilate da timpani spezzati, mentre il secondo piano presenta balconcini in ferro battuto.
Palazzo Castani ha attraversato la storia nei secoli, a noi fa un certo effetto pensare che esisteva già all’epoca dei Torriani, e a voi?