Palazzo Cusani è un antico edificio situato in via Brera al civico 15, a pochi passi dalla Pinacoteca e dietro alla splendida chiesa di Santa Maria del Carmine.
Il palazzo, commissionato all’architetto Francesco Maria Richini, nacque a inizio Seicento per volere del cardinale Agostino Cusani che, acquistata una proprietà nei pressi della chiesa di Sant’Eusebio (oggi non più esistente), fece edificare il palazzo per i nipoti Girolamo e Carlo.
Nel 1712 il progetto della facciata esterna di Palazzo Cusani venne messo in mano all’architetto romano Giovanni Ruggeri che, dando risalto alle finestre con cornici mistilinee e inserendo i caratteristici balconi rigonfi del tardo barocco romano, diede la sua personale impronta al palazzo.
Palazzo Cusani, un po’ di storia in quel di Brera
Ferdinando Cusani, figlio di Girolamo, commissionò al Piermarini la realizzazione della facciata interna, che venne eseguita tra il 1775 e il 1779 in stile neoclassico. L’uomo, amante della bella vita, amava organizzare feste e balli all’interno del palazzo dove, tramite lo scalone d’onore, si accedeva al Salone delle Feste decorato sul soffitto con un affresco allegorico di foggia tiepolesca, tuttora esistente.
La proprietà dei Cusani volse al tramonto con Luigi, figlio di Ferdinando, che, rovinato dai debiti di gioco, si vide costretto a vendere Palazzo Cusani.
L’edificio venne acquistato dal governo austriaco che apportò alcune modifiche al piano superiore. La destinazione d’uso cambiò più volte nel corso del tempo: inizialmente Ministero della Guerra diventò sede del Regio Comando Militare Austriaco e poi del Comando del Regno d’Italia. Successivamente fu Sede del Ministero della Guerra e della Marina del Regno d’Italia e, dal 1815, sede del Comando Militare austriaco.
Sul muro della facciata posteriore di palazzo Cusani si trova una testimonianza storica rilevante: sono incastonate tre palle di cannone lanciate dalle artiglierie di Radetzky durante le Cinque giornate di Milano.
Nel primo trentennio del XX secolo vennero fatti diversi lavori di restauro e nel ’35 fu aggiunta una nuova ala. Poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale qui si insediò il Comando del Genio Militare, l’Ufficio Veterinario dell’Esercito, la mensa ufficiali e il circolo.
Dopo il conflitto divenne sede del Comando del III Corpo d’Armata che vi rimase fino al 2004. Oggi ospita il Comando Militare Esercito Lombardia ed è la sede di rappresentanza NATO a Milano.