Arrivando in piazza della Scala, uscendo da Galleria Vittorio Emanuele, la visuale è splendida: il Teatro alla Scala sulla sinistra, Palazzo Marino a destra e il Palazzo della Banca Commerciale Italiana di fronte, senza dimenticare il monumento a Leonardo da Vinci al centro.
Il Palazzo della Banca Commerciale Italiana, oggi sede di una selezione di opere del Novecento appartenenti alla collezione Intesa Sanpaolo, risale all’inizio del XX secolo. Progettato dal grande architetto Luca Beltrami, venne eretto sulle macerie della chiesa di San Giovanni decollato alle Case Rotte sull’onda del rinnovamento urbanistico innescato dal Piano Beruto del 1889.
Palazzo della Banca Commerciale Italiana, sapevate che…
Fondata nel 1894 la Banca Commerciale Italiana, inizialmente ubicata nel lato sud della piazza, necessitava di spazi più ampi e di una sede più prestigiosa. Nel 1906 venne posata la prima pietra e nel 1911 fatta l’inaugurazione. Il palazzo dallo stile neoclassico, in controtendenza con la frivolezza del liberty tanto in voga in quel periodo, trasmetteva un senso di solidità e di serietà, due pilastri fondamentali per guadagnare la fiducia della gente.
La facciata in marmo è caratterizzata da un imponente frontone sorretto da colonne con capitelli jonici. La posizione dell’edificio, in apparente simmetria rispetto al teatro alla Scala, dà uniformità alla piazza e continuità allo stile degli altri edifici.
Gli interni, curati anch’essi dal Beltrami, sono raffinati così come le decorazioni, gli arredi e i materiali pregiati utilizzati. Nei sotterranei, infine, si trova il caveau con le cassette di sicurezza in ferro battuto dell’epoca.
