Certo non passa inosservato in corso di Porta Romana, avendo forse la facciata più elegante della strada.
Palazzo Mellerio è frutto della volontà di Giambattista di cognome Mellerio ovviamente, che nel 1750 acquista i fabbricati più antichi presenti qui e decide di sostituirli con la propria casa. Alla matita vuole l’architetto Cantoni che azzera tutto e costruisce la splendida dimora.
Splendida per noi, certamente, ma per i contemporanei era un ottimo argomento di conversazione. Il palazzo infatti aveva ben poco a che fare con il nuovo stile neoclassico che ormai stava dominando il gusto e le mode. Il Cantoni si ispira infatti al superato barocchetto andando incontro a critiche anche feroci, troppi fronzoli, troppo pesante in confronto al lineare e proporzionato neoclassico, diciamo pure più castigato.
Palazzo Mellerio, corso di Porta Romana
L’ultimo a metterci mano è niente meno che il Piermarini e non per lavori di poco conto. L’intera facciata viene arretrata insieme a tutte le altre durante i lavori per allargare il corso, ancora dedicato alle sfilate di festa e giudicato troppo stretto.
Per fortuna le statue sono rimaste al loro posto anche dopo la guerra, conservando quel tocco in più che vivacizza ancora oggi corso di Porta Romana.