Palazzo Reale Milano, oggi prestigiosa sede espositiva, per i più è solo il nome che la identifica, ma, vi assicuriamo, Reale lo era di fatto.
Parliamo infatti di un palazzo considerato la residenza neoclassica più bella d’Europa. Potrebbe bastare solo questo a dare l’idea del danno portato dalle bombe nel 1943. Da questo palazzo passano nomi altisonanti, vescovi, Signori, re ed imperatori, artisti ed architetti che, della Storia, hanno mischiato le carte.
Palazzo Reale di Milano: la storia
Da qui gli uomini di potere hanno governato la città fin dal XII secolo quando qui viene costruito il Broletto Vecchio. Al suo posto troviamo nel ‘300 la grandiosa reggia di Azzone Visconti, un palazzo enorme e ricchissimo, perfetto specchio della corte viscontea dell’epoca. Anche il Petrarca figura tra gli ospiti del Palazzo, tra le stanze decorate magnificamente da Giotto di cui nulla rimane.
Non particolarmente curato dagli spagnoli, sono gli austriaci a donare al Palazzo Reale di Milano, nuova vita. Vanvitelli lascia il compito al fidato Giuseppe Piermarini che trasforma l’antico Palazzo Ducale in un capolavoro neoclassico, con l’ausilio di Pollak, Hayez, Appiani, Albertolli e Maggiolini.
Milano ha finalmente la sua reggia. Nel 1805 diventa sede del Regno d’Italia di matrice napoleonica ed il palazzo viene ulteriormente arricchito con il contributo del Tazzini e del Canonica, le firme migliori a cui far riferimento.
Passato ai Savoia dopo l’Unità d’Italia e demolito in parte da Mussolini negli anni ’30, la bellezza del Palazzo Reale di Milano si polverizza sotto le bombe inglesi, costringendo la città a recuperare il recuperabile, quanto basta per suggestionare ancora oggi i visitatori delle decine di mostre che ogni anno animano queste sale ricche di storia.
Ed anche se non siete appassionati di mostre, un giro ve lo consigliamo vivamente: entrare nel cortile ed alzare lo sguardo, magari cercando il campanile di San Gottardo in Corte vi regalerà forti emozioni, soprattutto se riuscirete ad immaginare quanta storia sia passata tra queste mura.