La Rinascente. Una piccola grande storia milanese. Proprio di fianco al Duomo, la Rinascente è un punto di riferimento per la città da 153 anni.
La passeggiata in centro non può non far caso alle vetrine di questo palazzo, giunto alla sua terza versione. Terza, sì, perchè la sua storia è molto lunga e comincia giusto 153 anni fa. Siamo quindi nel 1865 quando Ferdinando e Luigi Bocconi aprono la loro prima bottega in via Santa Redegonda, abbandonando così il commercio ambulante.
Pochi anni e già ci si ingrandisce a Porta Nuova, ma l’intuizione giusta c’è. Si vendono abiti preconfezionati, per la prima volta in Italia, e si raggiunge subito il successo. Ferdinando prova l’azzardo comprando un hotel intero, il Comfortable, proprio dove aveva aperto la prima bottega e lo trasforma in un grande magazzino.
Rinascente, una icona milanese in tre versioni
Siamo nel 1877 ed ecco la prima versione della Rinascente, con il nome di AuxVilles d’Italie. Il nome cambia in breve nel giro di pochi anni in Alle città d’Italia mentre nel 1889 al lavoro per i fratelli Bocconi si contavano più di 1400 persone.
Nel 1917 i Bocconi lasciano a favore del senatore Borletti che imprime subito una svolta all’azienda alzando la qualità della merce. Inoltre, all’interno del magazzino, Borletti integra anche alcuni servizi, come la posta e banca.
Lo stesso anno però va tutto a fuoco. Il palazzo viene ricostruito e la società si fonde con i Magazzini Vittoria e ne risulta una più forte, con un nuovo nome suggerito da D’Annunzio: la Rinascente. E’ un momento d’oro, tutti i personaggi più importanti frequentano il nuovo grande magazzino, e la linea di arredamento in vendita è firmata Gio Ponti.
La Rinascente si espande in tutta Italia, superando anche l’ennesima distruzione dovuta alla guerra. Il palazzo rinasce di nuovo, nelle forme che vediamo oggi. Nel 1954 è proprio la società Rinascente ad istituire il Compasso d’Oro, un premio riservato al design.