Villa De Ponti si trova a Crescenzago lungo il Naviglio della Martesana.
E’ una delle ville più antiche della zona. Di impronta barocca è costituita da una pianta a U e presenta due ingressi simmetrici.
In origine veniva utilizzata dalla curia ambrosiana come luogo di villeggiatura e dipendeva dall’abbazia di Santa Maria Rossa di Crescenzago. Alla fine del 1600 fu acquistata dalla famiglia Monti che fece alcune modifiche alla struttura dandole l’attuale pianta a U.
Alla fine del XVIII secolo viene acquistata dal conte Sormani che apporta alcuni cambiamenti nelle sale interne e alla facciata. Nel 1803 la villa viene comprata dalla famiglia Pavia e poi passa alla famiglia Valerio che, nel 1865, la rivenderà alla famiglia De Ponti proveniente dal comune di Greco.
Villa De Ponti, gioiello sulla Martesana
Luigi De Ponti era un industriale tessile e decise di apportare delle modifiche sul lato ovest costruendo una filanda nel luogo dove, fino ad allora, si trovava un grande giardino all’italiana. Nel 1857 i De Ponti fecero richiesta al governo del regno Lombardo-Veneto di costruire una ruota per fare in modo che venisse sfruttata la forza idraulica del Naviglio.
Durante il Regno d’Italia Domenico De Ponti, figlio di Luigi diventa sindaco del comune di Crescenzago. Nel corso della Prima e Seconda guerra Mondiale la filanda viene convertita in trafileria.
La figlia di Domenico De Ponti, Giuseppina, fu una donna emancipata per l’epoca in cui visse. A 19 anni si recò in Inghilterra a insegnare italiano al Crescent College di York, da lì importò tessuti preziosi, si mise a produrre capi di abbigliamento femminili e aprì diverse sartorie di lusso a Roma, Milano, Cernobbio, Cadenabbia e Alassio.
Nel 1909 prese la patente e fu la prima donna nella provincia di Milano a conseguire il brevetto di guida. Viaggiò in lungo e in largo per il mondo. Ebbe una vita straordinaria. Al compimento del centesimo anno di età fu insignita dell’Ambrogino d’Oro dal Comune di Milano.
A Milano, presso Palazzo Morando, si trova un quadro di Domenico Aspari risalente all’inizio del XIX secolo dove è rappresentata Villa De Ponti. Nel quadro la villa è quella in centro, preceduta da Villa Petrovic e seguita da Villa Pino.