Villa Litta è una residenza del XVI secolo ideata da Pirro I Visconti Borromeo. Egli volle farne un luogo di delizia e per questo si avvalse della collaborazione dei migliori architetti, scultori e pittori lombardi che, oltre al palazzo, progettarono e realizzarono il giardino.
Costruirono un “edificio di frescura” detto Ninfeo, formato da una serie di ambienti in successione dove si alternavano grotte artificiali e mosaici di pregio.
E’ grazie a Giulio Visconti Borromeo Arese, ultimo erede della famiglia, che nel 1721 venne costruito il “Quarto Nuovo”, il Palazzo Occidentale.
Successivamente la proprietà passò in mano al Marchese Antonio Litta che apportò alcune modifiche al giardino secondo i canoni estetici del tempo. L’ intento era quello di aumentare lo splendore del complesso e per questo si fece aiutare da valenti scultori e architetti dell’epoca.
Villa Litta a Lainata: imperdibile
All’ inizio dell’ottocento vennero apportate nuove modifiche per mano dell’architetto Luigi Canonica e del botanico Linneo Tagliabue.
Nel 1870 la Villa venne confiscata alla famiglia Litta, protagonista di un declino conseguente alla sua partecipazione ai moti per l’Unità d’ Italia.
Nel corso dei cinquant’anni successivi la proprietà di Villa Litta passò di mano in mano per poi diventare nel 1932 di proprietà della famiglia Toselli che vi introdusse la coltivazione delle orchidee.
Dopo la seconda guerra mondiale la Villa vide un periodo di decadimento. Nel 1970 il comune di Lainate acquistò la residenza e grazie alla collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Milano riacquistò il suo antico splendore.
Villa Litta è meravigliosa. Custodisce tesori inestimabili. Impossibile descrivere a parole ciò che solo uno sguardo di tanta bellezza può catturare.
Bisogna venire qua, a guardare l’immensa sala da ballo di impostazione settecentesca, a vedere la Sala del Sole dove sul soffitto si può ammirare il sole raggiante con lo stemma dei Visconti, a cogliere l’analogia dei motivi decorativi delle tavole di legno con quelle presenti nel Castello Sforzesco realizzate da Leonardo da Vinci della Sala delle Asse, a perdersi nella fiabesca magia del Ninfeo tra giochi d’ acqua e misteriose figure.
Non vogliamo raccontarvi tutto, vogliamo che veniate qua. A Villa Litta.