Nel cuore della vivace Milano, i Giardini Indro Montanelli, situati nella zona di Porta Venezia, rappresentano molto più di un semplice parco pubblico. Questo spazio verde, inaugurato nel 1784, fu il primo parco pubblico della città, creato per volontà dell’arciduca Ferdinando d’Asburgo-Este. Con il passare dei secoli, ha visto crescere intorno a sé edifici di grande rilievo culturale come il Museo Civico di Storia Naturale e il Planetario Ulrico Hoepli, integrando storia, architettura e natura in un’armoniosa fusione.
i Giardini Indro Montanelli sono stati realizzati tra il 1782 e il 1786 su progetto dell’architetto Giuseppe Piermarini. Il parco, inizialmente concepito come un giardino alla francese, si sviluppava con geometrie perfette e viali alberati che conferivano un senso di ordine e bellezza. Tale area, che precedentemente era occupata da orti, corsi d’acqua e monasteri soppressi dall’amministrazione asburgica, venne completamente trasformata dal Piermarini per dare spazio ad un luogo di svago per i milanesi.
Il parco fu concepito non solo come un’area di verde pubblico, ma come un simbolo del progresso e del rinnovamento urbanistico della città. I Giardini Indro Montanelli furono il primo parco milanese espressamente destinato a tale scopo, un modello ispirato ai grandi parchi pubblici delle capitali europee più avanzate.
Il progetto iniziale subì un’importante trasformazione nella seconda metà del XIX secolo, quando l’architetto Giuseppe Balzaretti ampliò il parco fino a via Manin, introducendo elementi tipici dei giardini all’inglese. L’uso di alture artificiali, ruscelli e laghetti arricchì il paesaggio, donando al parco un aspetto più naturale e meno formale rispetto al disegno originario di Piermarini. Inoltre, furono realizzate voliere e gabbie che ospitarono animali esotici, gettando le basi per lo zoo che rimase attivo fino al 1992.
Tra le molte attrazioni storiche, spiccano il seicentesco Palazzo Dugnani, il Museo Civico di Storia Naturale e il Planetario Ulrico Hoepli, tutti situati all’interno del perimetro dei Giardini Indro Montanelli. Questi edifici testimoniano l’importanza culturale e scientifica che il parco ha rivestito nel corso dei secoli, offrendo al contempo un’esperienza educativa e di intrattenimento per i visitatori.
Giardini Indro Montanelli, un rifugio di cultura e natura
Oggi, i Giardini Indro Montanelli non sono solo un polmone verde nel cuore della città, ma anche un punto di riferimento culturale e storico. Passeggiare tra i viali del parco significa immergersi in una realtà che racconta di epoche diverse, da quella asburgica fino ai giorni nostri. La statua di Indro Montanelli, situata vicino al luogo dove il giornalista fu vittima di un attentato nel 1977, è un omaggio a una delle figure più importanti del giornalismo italiano, e rappresenta un simbolo di resilienza e libertà di pensiero.
Prima del 2002 tali spazi erano genericamente chiamati giardini pubblici, qualcuno li chiamava giardini di Porta Venezia e qualcun altro giardini di via Palestro. Nel 2002 hanno acquisito la loro identità prendendo il nome di Giardini Indro Montanelli, in ricordo del giornalista e scrittore venuto a mancare nel 2001.
Nonostante i danni subiti durante la tempesta del luglio 2023, che ha causato lo sradicamento di molte piante secolari, i Giardini Indro Montanelli rimangono un luogo di bellezza senza tempo. La varietà di specie arboree presenti, come il Taxodium monumentale e le querce secolari, continua ad affascinare i visitatori, rendendo il parco un vero e proprio museo botanico a cielo aperto.
I Giardini Indro Montanelli sono una tappa imperdibile per chi visita Milano. La loro storia, che intreccia architettura, botanica e cultura, li rende un luogo unico, capace di raccontare l’evoluzione di una città sempre in movimento. Dalla loro inaugurazione nel XVIII secolo, passando per i restauri del XIX e XX secolo, fino all’omaggio a Indro Montanelli, questo parco è un testimone silenzioso ma vibrante della storia di Milano.
Con i suoi monumenti, le aree verdi e le attrazioni culturali, i Giardini Indro Montanelli rappresentano uno dei luoghi più affascinanti della città, un rifugio di pace e cultura dove natura e storia si incontrano.