Isabella Fieschi, nipote di Papa Adriano V, sposò nel 1331 il Signore di Milano Luchino Visconti, rimasto vedovo, con l’obiettivo di consolidare l’amicizia tra Milano e Genova.
Era conosciuta sia per la sua incredibile bellezza che per la sua condotta non proprio esemplare, tanto da prendersi il soprannome di Fosca. Leggenda vuole che ebbe tanti amanti, tra cui il nipote del marito e Ugolino Gongaza.
Quando nel 1347 Isabella Fieschi guidò la delegazione di Milano in quel di Venezia, conobbe Andrea Dandolo, il Doge che divenne il suo amante.
Isabella Fieschi, signora consorte di Milano
Il marito Luchino non era certo meno casto, anzi. E probabilmente tra i due non correva proprio buon sangue nonostante le apparenze. Quando nel 1349 Luchino Visconti morì, si disse che fu proprio Isabella ad avvelenarlo, visto che temeva… di essere uccisa dal consorte.
La morte del Visconti creò confusione per la successione: Giovanni, nuovo signore, fece richiamare a Milano Galeazzo II, Matteo e Bernabò mentre Isabella dovette rinunciare ad ogni suo diritto ed in seguito riuscì a fuggire in Liguria insieme al figlio (Luchino pure lui)
Luca, detto Luchino Novello, non era l’unico figlio della coppia: c’erano anche il gemello, Giovanni ed Orsina.
(nota: ovviamente quella nell’immagine NON è Isabella)