Basiano, comune con una storia affascinante, si trova nella provincia milanese, nella zona nord-est della città, lungo la strada che conduce a Bergamo tra Cambiago e Trezzano Rosa.
Il suo nome ha radici antiche, che ci riconducono ai tempi dell’Impero Romano, quando la zona era conosciuta come “Paxiliano.” I primi documenti che menzionano “Paxilano” risalgono al 893 d.C. Successivamente, il territorio fu chiamato Phara Basiliani per la presenza di una “fara” (aggregazione di famiglie organizzate) longobarda qui presente intorno al VI secolo d.C. Nel 1192, il nome mutò in Basilianum e poi in Baxiliano nel 1398, prima di diventare Basiano nel 1700.
Le prime abitazioni sorsero nell’VIII secolo in località Monastero dove si stabilirono dapprima dei monaci benedettini, si presume della famiglia di San Basilio, e poi un cenobio di monache cistercensi. Successivamente subentrarono i frati francescani che rimasero fino all’inizio del ‘700, quando la località perse la sua funzione ecclesiastica e venne trasformata in un complesso rurale che prese il nome di Corte Monastero.
Castellazzo è un’altra antica località che in epoca longobarda aveva una funzione difensiva strategica e una rinomata produzione di vino. Qui venne costruito un grande edificio a difesa del territorio da cui venivano controllati gli accessi a Milano e Bergamo. Si dice che la regina Teodolinda, regina longobarda convertitasi al cattolicesimo, scegliesse Castellazzo come sua residenza estiva.
Basiano, cosa vedere
Il cuore di Basiano ospita la Chiesa di San Gregorio Magno, edificata nel 1863 sul perimetro della parrocchia preesistente, di cui alcuni elementi sono stati recuperati e inseriti in quella attuale. Prima della chiesa venne edificato il campanile, che andò a sostituire quello in legno eretto durante la dominazione austriaca. All’interno il soffitto è affrescato nella sua quasi totale interezza e sull’altare è appeso un prezioso crocifisso di legno risalente al 1200, proveniente dall’antico monastero.
Tra Basiano e Trezzano Rosa si trova la cappella dei santi Pietro e Paolo che venne eretta nel 1155 come luogo di culto per le numerose guarigioni verificatesi in questo luogo.
