Bernate Ticino: la sua è una vocazione agricola, fin dal principio. Qui si fermano a coltivare già i romani. Una piccola comunità, a quanto sembra, ma ben inserita e benestante. A parlare per loro ci pensano le sepolture.
Scavi recentissimi ne hanno riportato alla luce la memoria con una vasta necropoli, grazie alla quale possiamo dire che la prima Bernate era una cittadina di contadini e di commercianti, contando su artigiano di qualità. Un buon inizio insomma.
Avanti nei secoli, di Bernate Ticino si occupa direttamente la Santa Sede, almeno da quando è Papa Urbano III il cui cognome fa Crivelli, feudatari della zona. Abbiamo notizie anche di un castello. Al Crivelli Papa si deve anche la fondazione della Canonica di San Giorgio, e siamo nel 1186.
Bernate Ticino: cosa vedere
Una loggia con vista sul naviglio è l’impronta inconfondibile di Palazzo Visconti, residenza quattrocentesca concepita quasi come un castello e splendidamente conservata nei suoi affreschi e decori. I soffitti a cassettoni sono uno spettacolo per gli occhi.
Incredibilmente sconosciuto, Bernate Ticino è una delle innumerevoli perle del naviglio grande, strumento di ricchezza culturale e non, malamente valorizzato, malamente sfruttato.