Cassina de’ Pecchi, un borgo pittoresco situato a nord-est di Milano, sorge su antiche terre ricche di storia e tradizione. Questo comune, nato dalla fusione del Comune Censuario di Camporiccio e della frazione di Sant’Agata Martesana tra il 1841 e il 1870, conserva intatto il fascino della sua origine rurale.
Il nome “Cassina” trae le sue radici da “cascina“, mentre “De’ Pecchi” ricorda una famiglia che un tempo possedeva una delle antiche cascine che punteggiavano il territorio. Un’antica descrizione della zona menziona la fervente attività agricola e la vivace stazione postale, indicando già allora la vocazione agricola e commerciale di questo luogo.
Attraversato dal Naviglio della Martesana e circondato dal Molgora, il territorio di Cassina de’ Pecchi è un fertile crogiolo di biodiversità. Grazie a una rete intricata di canali, l’acqua irriga i campi, consentendo la coltivazione di cereali e foraggio.
Passeggiando per le sue strade, si può ammirare il Mulino Dugnani, testimonianza vivente di un tempo passato, e le maestose strutture lungo la Roggia Sant’Agata che conservano il loro carattere autentico. La visita alla chiesa di Sant’Agata, risalente al Cinquecento, e all’oratorio dell’Assunta del XVI secolo, offre uno sguardo alla ricca storia religiosa del luogo.
Cassina de’ Pecchi, un cuore moderno
Il patrimonio artistico di Cassina de’ Pecchi è valorizzato dal MAiO – Museo dell’Arte in Ostaggio, fondato con l’intento nobile di recuperare opere trafugate durante la Seconda Guerra Mondiale. Tra queste, capolavori come il “Dormitio Virginis” di Andrea di Bartolo e “Il Seminatore” di Jacopo Bassano, tornati al loro luogo d’origine grazie agli sforzi del giornalista Salvatore Giannella.
Oltre alla sua ricca storia, Cassina de’ Pecchi è anche un centro moderno, collegato alla metropoli milanese tramite il Naviglio Martesana e la Padana Superiore. L’agricoltura è da sempre il cuore pulsante di Cassina de’ Pecchi, grazie alla fertilità del terreno. Le numerose cascine presenti nel territorio testimoniano questa tradizione, alcune ancora in attività, altre recuperate a fini residenziali o culturali.
Le aree industriali presenti nel territorio, come quelle di Camporicco e lungo la Padana Superiore, testimoniano la sua vitalità economica, con settori dominanti come le telecomunicazioni, la metalmeccanica e le tecnologie avanzate.
Inoltre, il comune ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di “Città sostenibile delle bambine e dei bambini”, evidenziando l’attenzione alla qualità della vita e alla sostenibilità ambientale.
Cassina de’ Pecchi è un luogo dove storia, natura e modernità si fondono armoniosamente, offrendo ai suoi abitanti e visitatori un’esperienza unica nel cuore della Lombardia.