Castello di Binasco, situato all’interno del parco agricolo Sud Milano, luogo suggestivo avvolto da misteri e leggende, sorto in epoca medievale a protezione della città contro le incursioni nemiche. Con le sue mura imponenti oggi è sede del comune ed ospita anche la biblioteca insieme ad alcune associazioni private.
Una bolla del Vescovo Bernardo del 1129 cita una fortificazione situata nel territorio di Binasco, probabile primo impianto su cui si sviluppò il vero e proprio castello, sotto il dominio Visconteo. Fu Gian Galeazzo Visconti ad assegnare il castello di Binasco ed il borgo al figlio Filippo Maria.
Fratello minore di Giovanni Maria, Filippo Maria, dotato di una personalità paranoica e spregiudicata, vissuto sempre all’ombra del fratello, si trovò all’improvviso a beneficiare di due cospicue eredità derivanti dalla morte di Giovanni Maria e da quella del condottiero Facino Cane: dal primo il Ducato di Milano e dal secondo un’ingente somma di denaro oltre alla fedeltà delle milizie del condottiero in cambio della promessa di sposare, in seconde nozze, sua moglie.
Castello di Binasco, tra storia e leggenda
Il matrimonio con la quarantenne Beatrice Tenda fu il risultato di un accordo, e come tale ebbe un epilogo triste. La donna, troppo interessata alle faccende politiche del Ducato, venne confinata nel castello di Binasco insieme al suo paggio, mossa strategica per ottenere un buon pretesto che giustificasse la sua uccisione. Venne infatti accusata di adulterio e, per questo, fu fatta decapitare dal marito nella notte tra il 13 ed il 14 settembre del 1418. Marito che, ormai libero da legami, si sposò con Agnese del Maino, sua amante.
A memoria di questo accadimento è stata posta una targa commemorativa all’ingresso del Castello di Binasco. La struttura è ben conservata, sul lato nord si vedono i segni di alcune bifore risalenti al XIV e XV secolo. Sull’angolo a ovest ci sono i resti della torre distrutta e dalla parte opposta si erge, quasi intatta, quella superstite. Sulla parte dove si trova l’ingresso, sormontato dal biscione visconteo, si possono ammirare le belle merlature antiche e le bifore medievali.