Corbetta, comune situato all’interno Parco Agricolo Sud di Milano si trova tra Vittuone e Magenta, zona ovest del milanese.
Le sue origini son antiche, risalgono infatti al VII secolo a.C. quando alcune tribù celto-liguri si insediarono in questa zona. In epoca romana da Corbetta passava la via delle Gallie, la strada consolare che collegava la Pianura Padana con la Gallia.
Nell’XI secolo il borgo apparteneva all’arcivescovo di Milano Ariberto d’Intimiano e, il secolo successivo, diventò il centro principale della Burgaria. Sotto i Visconti diverse aree del suo territorio vennero dati in feudo al capitano Scansino di Lanfranco dei Borri che ne diventò il maggiore proprietario.
In epoca sforzesca Corbetta conobbe un periodo fiorente e il suo Santuario si arricchì di pregevoli opere d’arte, grazie alla famiglia milanese degli Aliprandi. La situazione cambiò radicalmente sotto il dominio spagnolo contro i cui soprusi la popolazione si rivoltò nel 1582 entrando di forza nei loro quartieri.
Sotto gli austriaci la cittadina conobbe un nuovo periodo di fioritura che vide l’edificazione di splendide ville gentilizie e l’ammodernamento delle strutture già esistenti. Durante la Seconda Guerra d’Indipendenza Corbetta fu l’ultimo avamposto del comando austriaco, agli ordini del generale Gyulai.
All’inizio del XX aprirono le prime industrie e, durante la Seconda Guerra Mondiale, qui vennero create le prime squadre d’azione partigiane che si armarono per impedire la deportazione in Germania di militari e civili.
Corbetta, cosa vedere
In via San Vittore si trova la parrocchia di San Vittore Martire, il luogo di culto cristiano più antico del comune risalente al III secolo. L’edificio che vediamo oggi è frutto di diversi rifacimenti che hanno dato alla struttura l’aspetto di un tempio neoclassico.
Nella centrale via Mazzini invece si trova il rinascimentale Santuario Arcivescovile S. Maria dei Miracoli. Sorto su una chiesa dedicata a San Nicola lega la sua importanza ad un evento miracoloso avvenuto nel 1555 che la fece diventare il più grandioso altare mariano della città. Molti i grandi artisti che aumentarono, nel corso dei secoli, lo splendore del Santuario con le loro opere tra cui, solo per citarne alcuni, Francesco Croce, Carlo Francesco Nuvolone, Giulio Cesare Procaccini e il Perugino.
A Corbetta, come accennato pocanzi, sorsero molte ville di delizia. Tra le più rappresentative ricordiamo Villa Frisani Olivares Ferrario che oggi ospita la sede municipale. Eretta dai conti Frisani nel 1721 fu edificata probabilmente sopra un cinquecentesco convento degli Umiliati. All’interno del parco che circonda la villa si trova un laghetto alimentato dal Fontanile Madonna nel cui centro è stata edificata una finta grotta per il ricovero delle barche.
Splendido anche palazzo Brentano, residenza di campagna del tesoriere del Ducato di Milano, oggi diventato istituto scolastico. Non da meno la Villa Frisiani Mereghetti, residenza di caccia risalente al XV secolo che al suo interno conserva raffinati tesori.
Corbetta è uno scrigno prezioso che va assolutamente visitato. Noi abbiamo accennato solo qualcosa, il resto aspetta di essere scoperto da voi. E’ a due passi da Milano, non avete scuse!