Cormano è un comune dell’ hinterland milanese situato nell’area a nord della Madonnina.
Conosciuto nodo stradale dove convergono la A4, la Statale Milano-Meda e la SP dei Giovi, ha origini antiche. La radice linguistica celtica di Cormannum conferma l’esistenza di un centro abitato sin dal 400 a.C.
Durante il periodo longobardo Cormannum ospitò la regina Teodolinda che, secondo una tradizione orale, avrebbe donato alla chiesa dedicata a Sant’Ambrogio due campanelli, che si pensa siano sepolti in un terreno a sud della chiesetta attuale.
Secondo la classificazione delle pievi redatta da Goffredo da Bussero nel XII secolo, la chiesetta di Sant’Ambrogio di Cormano insieme a San Giacomo Zebedeo e San Salvatore dipendevano da Bruzzano.
Nel 1674 Cormano diventò feudo di Paolo Besozzi che, successivamente, passò alle famiglie Clerici, Aliprandi, Fossati e Carcano. Vennero erette diverse ville di delizia e nella vicina Brusuglio vennero edificati due importanti palazzi contigui: uno appartenente ai conti Imbonati e l’altro ai conti Trotti. Le due famiglie si dividevano l’intero territorio di Brusuglio. Nel 1868 Brusuglio, piccolo comune fino a quel momento autonomo, venne accorpato a Cormano.
Cormano e Villa Manzoni
Tra le cose da vedere a Cormano c’è Villa Imbonati, lasciata per disposizione testamentaria di Carlo Imbonati a Giulia Beccaria, madre di Alessandro Manzoni, con la quale il nobile aveva intrecciato una relazione amorosa. Oggi la residenza è nota come Villa Manzoni e la sua parte più antica risale alla fine del ‘600. Alcuni saloni della villa, in seguito ad un attento restauro conservativo, vengono utilizzati come location per ricevimenti, meeting, congressi e riunioni di management.
Nella villa soggiornò per lunghi periodi Alessandro Manzoni, dove compose diverse opere, tra cui la prima stesura dei Promessi Sposi e l’ode Cinque Maggio. Per ricordare l’illustre cittadino il comune di Cormano organizza dal 2005 l’Ottobre Manzoniano, una rassegna culturale molto interessante della durata di un mese.