Corsico, è un comune della città metropolitana di Milano situato lungo il Naviglio Grande, nell’area sud ovest della città.
Fondata intorno al 1200, si sviluppò attorno alla Tenuta Torriani, poi diventata proprietà dei Visconti dopo la battaglia di Desio nel 1277. I Visconti, che dominarono Milano per circa due secoli, presero la tenuta e costruirono una villa per Niccolò Piccinino, condottiero al servizio di Filippo Maria Visconti. Nel 1525, a Corsico venne fondata l’Opera Pia Vimercati, che distribuiva pane alle famiglie povere.
Un episodio cruciale nella storia di Corsico è il passaggio dell’arcivescovo San Carlo Borromeo nel 1584. Ritornando da una visita pastorale, l’arcivescovo si fermò in località Guardia di Sotto. Purtroppo, il povero San Carlo era in pessime condizioni e fu portato a Milano dove morì il giorno seguente. Oggi, se passeggiate da quelle parti, trovate un’edicola che avrebbe bisogno di un po’ di manutenzione e che ricorda questo evento.
Nel 1706, Corsico divenne quartier generale dell’esercito di Eugenio di Savoia. Passando dal dominio spagnolo a quello austriaco, il comune si ritrovò al centro di diversi cambiamenti. Durante il periodo napoleonico (1811-1816), Corsico fu aggregato ad altri comuni vicini, ma con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto nel 1815, tutto tornò come prima.
Nel XX secolo, Corsico fece il grande salto: da comunità agricola si trasformò in un centro industriale con fabbriche di carta e vetroceramica. Durante la Prima Guerra Mondiale, il comune perse novanta dei suoi figli. Gli anni trenta portano una massiccia immigrazione dal Veneto e dalla Bergamasca, e la Seconda Guerra Mondiale segnò un periodo di grande sofferenza e distruzione.
Ma Corsico non si arrese. Negli anni cinquanta, l’arrivo di nuovi lavoratori dal Sud Italia e la costruzione della Nuova Vigevanese portarono nuova vita alla città. Nacquero i quartieri Lavagna e Giorgella, un tempo solo vecchie cascine, ora vivaci zone residenziali.
Corsico oggi
Oggi, Corsico è una cittadina vivace e ben collegata a Milano. Con un livello di urbanizzazione che arriva all’87% (contro una media del 44,6% nel resto della provincia), Corsico è sempre in movimento. Questa crescita urbanistica ha portato con sé anche problemi legati alla criminalità organizzata, con la presenza documentata di ‘ndrine calabresi attive nel traffico di droga e nella gestione di appalti edili. Corsico, tuttavia, ha sempre saputo come risollevarsi.
Tra i monumenti di rilievo, spiccano la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo e la Chiesa di Sant’Antonio da Padova. La chiesa dei Santi Pietro e Paolo è citata per la prima volta nel XIII secolo. Originariamente dipendente dalla pieve di San Giovanni Battista di Cesano Boscone, ospitava le confraternite del Santissimo Sacramento e della Beata Maria Vergine della Cintura e aveva diverse filiali. La nuova parrocchiale, progettata da Giulio Aluisetti, fu costruita tra il 1848 e il 1852. La facciata neoclassica a salienti e l’interno a tre navate con presbiterio rialzato sono elementi distintivi.
La chiesa di Sant’Antonio da Padova, istituita nel 1970 per il quartiere Giorgella, è stata costruita tra il 1975 e il 1982 su progetto dell’architetto Francesco Clerici. Ha una pianta quadrata, con una copertura in paraboloide iperbolico che crea un ampio spazio interno senza pilastri centrali. Il campanile adiacente presenta cinque aperture per le campane. Tra le opere d’arte interne, spiccano una colomba sul soffitto e un crocifisso in bronzo sull’altare.
Le cascine storiche, come la Guardia di Sopra e la Guardia di Sotto, rappresentano testimonianze tangibili del passato agricolo del territorio.
Corsico è un esempio emblematico di come un comune possa evolversi attraverso i secoli, affrontando sfide e cambiamenti significativi. La sua storia, che va dalle origini medievali all’era moderna, continua a influenzare la sua identità e il suo sviluppo. Corsico rimane un luogo di grande interesse storico e culturale, un ponte tra passato e presente che merita di essere conosciuto e valorizzato.