Lacchiarella, incantevole comune situato a sud di Milano nella zona bassa della pianura padana, racchiude una storia millenaria che affonda le radici nell’epoca romana. Il suo nome, Laciarèla in dialetto milanese, deriva da “Lactarella,” che significa “piccola latteria,” testimonianza di un passato in cui la produzione di latte dominava la scena locale.
Le vicende storiche di Lacchiarella narrano di un passato travagliato, segnato dalle invasioni barbariche che dal 400 d.C. videro il susseguirsi degli Unni, dei Goti, dei Longobardi, dei Franchi e degli Ungheri. Per difendersi da tali minacce, fu eretto un imponente castello, baluardo difensivo per ben 300 anni, smantellato nel 1275 a causa dei costi eccessivi.
Fu grazie a Matteo Visconti che la rocca venne ricostruita nel 1290. Dopo l’epidemia di peste del 1630 il comune diventò un centro di scambi, segnando il suo prestigio nel territorio circostante.
Lacchiarella e i suoi tesori
La Rocca di Lacchiarella, costruita nel X secolo come difesa contro le invasioni barbariche, ha attraversato secoli di storia, passando dai Torriani ai Visconti, fino agli Sforza. Oggi, la Rocca è la sede del Consiglio Comunale, con la suggestiva Sala Consiliare e la biblioteca al piano seminterrato. Un camminamento perimetrale all’ultimo piano regala un affascinante panorama, incorniciato dalle antiche aperture a volta.
Le chiese di Lacchiarella custodiscono le tracce delle sue remote origini. L’Oratorio di San Martino del XVI secolo, ad esempio, conserva dei bassorilievi che raffigurano alcuni episodi della vita del santo. La Chiesa di Santa Maria Assunta del 1430, diventata parrocchia prepositurale in seguito alla soppressione della Pieve di Decimo, custodisce un’immagine della Madonna, oggetto di venerazione odierna. C’è poi l’Oratorio di San Rocco del 1565 la cui costruzione è avvenuta per volere di San Carlo Borromeo per la confraternita dei Disciplini.
Ogni anno, Lacchiarella si anima con l’Autunno Ciarlasco, una festa che si svolge nelle prime tre domeniche di autunno. La manifestazione comprende giochi, danze e il Palio dell’Oca, una gara avvincente tra sette cantoni che si contendono la vittoria, mettendo in competizione le proprie oche in una corsa di velocità.
L’evoluzione di Lacchiarella negli ultimi decenni è evidente: da un paese prevalentemente agricolo si è trasformato in un centro industriale, con sviluppi significativi nel commercio e nell’artigianato. La Rocca, dopo anni di trasformazioni, oggi restaurata e riportata al suo antico splendore, rappresenta un punto di orgoglio per la comunità e un luogo che conserva la memoria storica di Lacchiarella.
