giovedì,21 Novembre,2024
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Morimondo e l’abbazia imperfetta

Morimondo, incantevole borgo situato nella suggestiva Valle del Ticino a breve distanza da Milano, rappresenta una gemma di storia e spiritualità. Il suo nome risuona con l’eco delle antiche mura dell’abbazia cistercense che, nel XII secolo, accolse dodici monaci provenienti dalla lontana Morimond in Borgogna, fondando così la prima abbazia a Campo Falcherio, dedicata a Santa Maria di Morimondo.

I monaci trasformarono il territorio circostante in un’area fertile, bonificando il terreno e creando canali di irrigazione per le coltivazioni a marcite. L’ampliamento e la costruzione dell’edificio abbaziale, ancora imponente ai giorni nostri, iniziarono nel 1182 e si conclusero nel 1296. Nel corso del XIV secolo, l’abbazia acquisì la maggior parte dei terreni circostanti, arrivando a possedere circa 24 chilometri quadrati di terra.

Le vicende storiche di Morimondo si intrecciano con quelle dell’abbazia, passando attraverso epoche di fervente devozione e momenti di transizione, come la trasformazione in commenda nel XV secolo e la successiva soppressione durante l’epoca napoleonica. Tuttavia, il patrimonio spirituale e culturale dell’abbazia non conobbe declino definitivo, grazie agli sforzi della comunità locale e all’acquisto e restauro da parte del Comune nel 1982.

La storia di Morimondo, però, affonda le sue radici ancora più in profondità, risalendo ai tempi dell’antica Roma e al passaggio dei popoli longobardi, come testimonia il borgo di Fallavecchia, il cui nome trae origine proprio dal periodo longobardo. Questo legame ancestrale con le grandi civiltà del passato conferisce a Morimondo un’aura di mistero e fascino che si riflette nei suoi suggestivi paesaggi e nei tesori artistici custoditi all’interno della sua chiesa monastica.

Morimondo Abbazia - foto di abbaziamorimondo.it
Morimondo Abbazia – foto di abbaziamorimondo.it

Morimondo, non solo abbazia

L’architettura sobria e maestosa dell’abbazia cattura l’attenzione dei visitatori, con la sua facciata che mostra asimmetrie studiate quali bifore e rosoni non in linea, a testimonianza dell’unicità della perfezione divina. All’interno della chiesa si trova un coro ligneo situato dietro l’altare maggiore che presenta delle incisioni a ferro rovente con delle tarsie certosine. Vi è poi l’affresco della Madonna col Bambino e San Giovannino tra i santi Benedetto e Bernardo risalente al 1515, eseguito dalla scuola del Luini.

Oltre alla sua straordinaria eredità storica, Morimondo vanta una natura rigogliosa e un paesaggio mozzafiato, con ampie distese di campi coltivati che si estendono fino alle rive del fiume Ticino. Immerso in questa cornice di serena bellezza, il borgo accoglie visitatori provenienti da ogni dove, desiderosi di immergersi nella sua atmosfera autentica e di scoprire i segreti dei monaci cistercensi che l’hanno abitato per secoli.

Il turismo a Morimondo è un’esperienza completa, arricchita dalle attività della Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo, che propone laboratori didattici e eventi culturali, come la rinomata manifestazione Trecentesca, che riporta in vita il passato del borgo ogni due anni.

Morimondo, con la sua storia millenaria e la sua vibrante vitalità culturale, si erge come un faro nel panorama della Lombardia, attirando visitatori in cerca di autenticità e bellezza.

Morimondo - interno abbazia
Morimondo – interno abbazia
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