Ossona è un comune dell’area metropolitana milanese posizionato ad ovest della città, da cui dista circa 30 chilometri.
In base al ritrovamento di una sepoltura di epoca celtica risalente al I secolo a.C. è stato possibile collocare l’origine di Ossona a quel periodo, anche se è plausibile pensare che già dal V secolo a.C. fosse presente qualche insediamento. Il primo documento che cita il comune risale al 1213 e si tratta di un atto notarile dove viene citato un certo Petro da Ossona.
Nel 1650 diventò feudo di Vercellino Maria Visconti e rimase di proprietà della famiglia fino al 1794, anno in cui morì Giuseppe Maria Visconti, ultimo discendente della casata milanese. I diritti del feudo passarono così alla Regia Camera e poi al Demanio.
Seguirono anni di cambiamenti: in un primo momento Ossona venne aggregata al dipartimento del Ticino con capoluogo Pavia, mentre nel 1798 tornò alle dipendenze di Milano.
Nel 1811 perse la sua autonomia con l’aggregazione ad Arluno riconquistandola quattro anni più tardi. Una nuova aggregazione avvenne nel 1869 con il comune di Casorezzo e in questo caso l’autonomia tornò dopo 40 anni.
La costruzione del canale Villoresi permise un notevole sviluppo dell’attività agricola, garantito dalla stabilità delle irrigazioni e del raccolto. Negli anni del secondo dopoguerra Ossona venne interessata da un incremento demografico promosso dall’apertura di alcune industrie sul territorio.
Ossona, facciamo quattro passi
In Piazza Litta Modigliani si trova la villa che Vercellino Maria Visconti acquistò quando divenne il feudatario del borgo. Costruita del XVII secolo passò poi alla famiglia Trebbia e successivamente ai Taccioli, di cui la discendente Giulia sposò Gianfranco Litta Modigliani che diede il nome alla villa. Dal 2004 è sede degli uffici comunali. Al suo interno sono conservati degli affreschi con scene di caccia.
Adiacente al comune sorge la chiesa di San Bartolomeo risalente all’XI secolo, sorta per dare rifugio alle milizie arcivescovili che presidiavano la zona. La facciata in stile eclettico ha elementi neoclassici ed egizi ed è stata realizzata dall’architetto Piacenza nel 1903.
L’opera più suggestiva del comune si trova nel cimitero ed è la Cappella funeraria della famiglia Litta Modignani. La struttura, ispirata alla rotonda palladiana, è caratterizzata da quattro ingressi ciascuno dei quali contraddistinto dalla presenza di quattro cariatidi sulla cui testa è appoggiato un timpano.
Concludiamo con una curiosità: nel 2002 Ossona è entrata nel Guinness dei primati per aver preparato la cassoeula più grande del mondo. Sicuramente sarà anche molto buona: segnate in agenda di venirla ad assaggiare!