Pero, noto anche come Per in dialetto milanese, è un comune situato tra Milano e Rho, lungo la statale del Sempione. Questa località, attraversata dal fiume Olona, ha una storia antica che risale all’epoca romana quando era attraversata dalla Mediolanum-Verbannus, la strada che collegava Milano al Lago Maggiore.
L’origine del nome Pero potrebbe derivare dalla denominazione medioevale Cassina del Pero, una cascina agricola la cui produzione principale era la frutta, in particolare pere. Tra il XVII e il XVIII secolo Cassina del Pero faceva parte del feudo di Trenno che passò alla Camera nel 1774, in seguito all’estinzione della famiglia Melzi proprietaria del feudo.
Dall XVIII secolo fino al XX tutto il territorio subì inondazioni periodiche del fiume Olona. Sotto Napoleone il comune venne soppresso: nel 1809 fu annesso a Figino e nel 1811 a Settimo. Nel 1816, con l’arrivo degli austriaci, Pero tornò ad avere la sua autonomia.
Tuttavia, la località non godeva di buona fama. Una guida in viaggio lungo la strada del Sempione la descrive con termini poco lusinghieri: “… paese tristo e quasi spopolato, ciò forse dipende dal suolo uliginoso, o dagli insalubri vapori delle risaie o dalle acque malsane…” Inoltre, in quella zona, nel bosco della Merlata, circolavano ladri e briganti che non avevano alcun riguardo per la vita altrui.
Pero, un comune in evoluzione
Durante il XIX secolo, Pero ha visto un periodo di trasformazione industriale, diventando un centro manifatturiero importante, soprattutto dopo la seconda guerra mondiale. La fusione con il comune di Cerchiate nel 1928 ha contribuito ulteriormente allo sviluppo e alla crescita di Pero, che è diventato un centro industriale sempre più importante nel corso del XX secolo.
Oggi, se si fa una passeggiata per il paese, si possono ancora vedere tracce del suo passato, come parti di un antico cascinale e di un mulino con torchio, che un tempo appartenevano alle Monache Benedettine del Monastero di San Maurizio di Milano.
Inoltre, sul confine con Milano, lungo la tangenziale Pero-Cornaredo, si trova il Molino Dorino, che ha dato il nome alla stazione della metropolitana della linea 1. Questo luogo è un’interessante testimonianza della storia e dell’evoluzione del comune nel corso dei secoli.
Oggi, nonostante la trasformazione verso il settore terziario, il comune conserva ancora parte del suo fascino storico e delle sue radici agricole e industriali. La presenza della Fiera di Milano e del quartiere Cascina Merlata-MIND hanno influenzato positivamente l’economia locale, favorendo la nascita di nuove attività nel settore dei servizi, della logistica e dell’ospitalità.