Pessano con Bornago, comune situato nel territorio della Martesana, si trova sulla linea di confine che divide la provincia di Milano e la Brianza.
La sua storia affonda le sue radici nei tempi antichi, quando era abitato da popoli di Insubri. Il primo documento scritto che menziona Bornago risale all’858, mentre l’esistenza di Pessano fu ufficialmente attestata nel 1045. Per lungo tempo i due abitati rimasero distinti.
Nel 1263 Pessano e Bornago diventarono feudo dei Torriani per poi passare, nel 1312, a Matteo Visconti che fece imprigionare Guido della Torre nel castello, prendendo possesso del feudo. Sotto gli Sforza il Duca Galeazzo Maria istituì i feudi di Melzo e Gorgonzola di cui Pessano e Bornago facevano parte e che, nel 1475, vennero donati all’amante Lucia Marliani. Due anni più tardi, tuttavia, Lodovico il Moro se li fece restituire in cambio del feudo di Cusago.
Dagli Sforza il feudo passò ai Trivulzio che ne mantennero la proprietà fino al 1678, anno della morte del loro ultimo erede. Sotto il dominio austriaco si sviluppò l’industria della seta che portò, alla fine del XIX secolo, alla costruzione della filanda che oggi ospita parte degli uffici comunali.
Pessano con Bornago, un luogo unico da esplorare
Nel 1870, nacque il comune di Pessano con Bornago, segnando un matrimonio di 150 anni. L’apertura del canale Villoresi nel medesimo periodo portò notevoli benefici all’economia locale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la storia di Pessano con Bornago si intrecciò con eventi tragici, come l’Eccidio del 9 marzo 1945, in cui sette partigiani furono fucilati. Oggi, Villa Negroni, che ha ospitato un centro di comando nazista durante la guerra, è diventata un centro terapeutico per disabili grazie alla generosa donazione di Michele Olian.
Il comune di Pessano con Bornago nacque nel 1870 e l’apertura del canale Villoresi nel medesimo periodo portò notevoli benefici all’economia locale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la storia di Pessano con Bornago si intrecciò con eventi tragici, come l’Eccidio del 9 marzo 1945, in cui sette partigiani furono fucilati. Oggi, Villa Negroni, che ospitò un centro di comando nazista durante la guerra, è diventata un centro terapeutico per disabili grazie alla generosa donazione di Michele Olian a Don Carlo Gnocchi.
Nel cuore di Pessano con Bornago, in piazza Trento e Trieste, si erge l’antica chiesa dei SS. Cornelio e Cipriano, menzionata nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani nel XIII secolo. Questo edificio, con la sua struttura a croce greca, cupola e facciata a capanna, conserva la storia millenaria di questo affascinante comune.
Oltre alla sua ricca storia, la posizione strategica di Pessano con Bornago nella Martesana, la sua bellezza paesaggistica e la sua vivace comunità fanno di questo comune un luogo unico da esplorare e apprezzare nella città metropolitana di Milano.