Trezzano Rosa, grazioso comune della provincia di Milano situato situato nel distretto della Martesana, è un luogo ricco di storia e tradizione.
Circondato da località come Crespi d’Adda e Vaprio d’Adda, questo piccolo borgo brianzolo ha radici antiche che risalgono al XIV secolo, quando era conosciuto come Derzano, un tranquillo centro rurale.
Durante il periodo napoleonico, Trezzano Rosa vide una serie di cambiamenti territoriali, con l’annessione di comuni limitrofi come Grezzago e Vaprio d’Adda. Tuttavia, con il ritorno del dominio austriaco, le divisioni territoriali ritornarono al loro stato originario.
Il nome “Rosa” fu aggiunto al nome del comune nel 1862, per distinguere Trezzano dalla località omonima nei pressi di Milano. Sebbene le origini di questa scelta non siano documentate ufficialmente, alcune ipotesi suggeriscono che possa essere legata al nome della moglie del sindaco dell’epoca, Rosa Cremonesi, o al colore rosa che potrebbe simboleggiare l’unione tra il bianco dello stemma di Milano e il rosso di quello di Bergamo.
L’economia di Trezzano Rosa, fondata principalmente sull’agricoltura e sull’allevamento di polli, ha conosciuto una svolta significativa nel corso degli anni, grazie all’apertura di alcune industrie. Questo ha portato a un notevole incremento demografico tra il 1985 e il 2005, richiamando manodopera da diverse parti d’Italia.
Trezzano Rosa e i suoi tesori
La presenza di importanti luoghi di culto, come la Chiesa di San Gottardo e il Santuario della Beata Vergine del Rosario, testimonia l’antica devozione della comunità trezzanese. La Chiesa di San Gottardo, con il suo campanile che richiama lo stile di quello di San Marco a Venezia, e il Santuario del XVII secolo, sono punti di riferimento storici nel cuore del comune. La chiesa, con la sua facciata eclettica e l’interno neoclassico, rappresenta uno dei punti focali della comunità.
Trezzano Rosa ha vissuto diverse trasformazioni nel corso dei secoli, passando da un piccolo villaggio agricolo a una comunità industriale in crescita. Oggi, fa parte della Zona omogenea Adda Martesana della Città Metropolitana di Milano, continuando a tenere vivo il suo legame con le tradizioni e guardando fiduciosa al futuro.