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Trezzo sull’Adda, la guardia al confine

Trezzo sull’Adda, comune della provincia di Milano, si trova sulle rive del fiume Adda, poco prima che questo si trasformi nel Naviglio della Martesana. Situato a nord-est di Milano, Trezzo è una località di grande valore storico e culturale, menzionata da Alessandro Manzoni   ne “I Promessi Sposi” e visitata da Leonardo da Vinci durante i suoi studi sulle chiuse del fiume Adda e il Naviglio della Martesana.

La storia di Trezzo sull’Adda risale all’epoca romana, con un primo insediamento datato 222 a.C. Successivamente, con l’arrivo dei Longobardi nel 569 d.C., fu costruita una fortificazione sullo sperone roccioso che oggi ospita il Castello Visconteo. Tra il 1976 e il 1978, una vasta necropoli longobarda fu scoperta a San Martino, con reperti di grande valore come l’anello sigillo di ‘Rodchis’, ora onorificenza della Regione Lombardia.

Il castello, di grande importanza strategica, fu conteso tra Federico Barbarossa e Milano e poi tra i Visconti e i Torriani, subendo attacchi e distruzioni. Nel 1370 venne ricostruito sotto Bernabò Visconti che qui, avvelenato dal nipote Gian Galeazzo Visconti, trovò la morte nel 1385. Oggi il castello conserva i resti della struttura del XIV secolo e il suo ponte ad arcata unica di 72 metri, un’opera di ingegneria straordinaria per l’epoca.

Trezzo sull’Adda, città d’arte della Lombardia

A pochi passi dal castello  si trova la centrale idroelettrica Taccani, un capolavoro in stile Liberty progettato a fine ‘800 e inaugurato nel 1906 per fornire energia al villaggio operaio di Crespi d’Adda, oggi patrimonio dell’umanità UNESCO.

La chiesa parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio, risalente al XIV secolo, è un altro punto di riferimento storico e religioso di Trezzo sull’Adda. Madre del decanato di Trezzo, la chiesa, con la sua facciata neo-medievale progettata da Gaetano Moretti all’inizio del Novecento e il campanile adiacente, segue il rito romano anziché quello ambrosiano.

Nella frazione di Concesa, il Santuario della Divina Maternità ospita un dipinto quattrocentesco noto come la Madonna del Barcaiolo. Questa frazione è significativa anche perché l’acqua dell’Adda qui inizia il suo percorso nel Naviglio della Martesana.

Trezzo sull’Adda è parte integrante dell’ Ecomuseo Adda di Leonardo da Vinci , un percorso ciclo-pedonale di 21 km che attraversa il Parco Adda Nord. La città è anche sede del Parco Adda Nord e del polo metropolitano “Adda e dintorni” della Provincia di Milano. Villa Gardenghi, sede della biblioteca “Alessandro Manzoni”, ospita una collezione di volumi, dipinti e disegni donati dai coniugi Ada e Mario De Micheli, insieme a opere della Quadreria Comunale come “L’Edipo a Colono” di Giuseppe Bossi.

Nel 2002, Trezzo sull’Adda è stata riconosciuta come “Città d’arte della Lombardia” dalla Regione Lombardia, un titolo che riflette il suo ricco patrimonio storico e culturale. Il comune partecipa regolarmente alla Borsa internazionale del turismo a Milano e alla Borsa del turismo delle 100 città d’arte italiane a Ferrara.

Trezzo sull’Adda ospita numerose feste e ricorrenze, tra cui la Sagra cittadina in ottobre e il Carnevale del povero Piero, una tradizione unica con un fantoccio di paglia bruciato per festeggiare la fine dell’inverno. Anche la frazione di Concesa ha le sue celebrazioni, come la festa patronale “FestAssunta” a settembre e la festa di Santa Teresa a ottobre.

Trezzo sull’Adda, con la sua ricca storia, i suoi monumenti affascinanti e le sue vivaci tradizioni, offre ai visitatori un’esperienza unica che combina cultura, storia e natura. Che tu sia un appassionato di storia, un amante dell’arte o semplicemente in cerca di una bella passeggiata lungo il fiume, Trezzo sull’Adda è una meta che non delude mai.

Trezzo sull'Adda - Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio
Trezzo sull’Adda – Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio

 

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