China Town: eccoci in via Paolo Sarpi (e vie limitrofe). Un mondo a sè, che da alcuni anni è stata riordinata e resa isola pedonale.
Qualche tempo fa mi è successo di visitarla da turista ed è stata un’esperienza davvero divertente! L’occasione è stata mostrarla a mio figlio e per fargliela vedere al meglio ho semplicemente fatto tutte quelle cose che non avevo mai fatto e me la sono gustata in pieno!
C’erano una serie di domande che necessitavano risposte:
– ma i cinesi che lavorano lì lo parlano l’italiano?
– ma si mangia bene?
– ma si comprano solo cose cinesi?
Alla prima domanda abbiamo trovato risposta quasi subito, entrando in un negozio di vendita all’ingrosso ed è “mica tanto”. In effetti non tutte le persone con cui ci siamo interfacciati sono state in grado di comprendere tutte le nostre domande e viceversa noi non siamo stati in grado di comprendere tutte le risposte…
La parte divertente è quella legata al cibo: abbiamo mangiato il loro street food, gli involtini (ma non fritti) e i baozi (buonissimi!!!); siamo entrati in un market ed abbiamo acquistato delle indimenticabili patatine al gambero, una confezione di tè verde (che mio figlio continua a bere un paio di volte al giorno e con il quale ha chiesto che gli preparassi anche un bottiglione di tè freddo), due biscotti della fortuna che ho assaggiato per la prima volta e che ci sono piaciuti un sacco e dei quali conservo sul frigo i bigliettini.
E poi una scatola di noodles istantaneo (tipo “Saikebon”, una porcheria vera e propria, un po’ come comprare gli spaghetti nel barattolo…).
La chicca è stato il Bubble Tea: un beverone di tè nero aromatizzato alla frutta in cui vengono aggiunte delle palline di gelatina contenenti un liquido (a sua volta) aromatizzato alla frutta. Il tutto servito con una cannuccia gigante che consente alle palline di arrivarti in bocca dove “esplodono” in tutta la loro dolcezza.
Voto all’esperienza culinaria in generale 10 pieno: ci siamo divertiti tantissimo! Da rifare più e più volte, osando di più nei market!
Per la terza domanda, la risposta è no. Non si comprano solo cose cinesi. Diversi negozi sono italianissimi e ci sono anche delle botteghe storiche. Un bellissimo mix di culture, colori e lingue.
Milano è una città davvero unica e per conoscerla basta fare quello che di norma facciamo quando siamo all’estero: guardarla con sguardo curioso e camminarci. China Town è solo uno dei tanti esempi.
P.S: Il bigliettino del mio biscotto della fortuna dice “Rilassati un po’, sarai più forte dopo“. Saggezza cinese!!